Cosa ci dicono i colori sott'acqua
Nella nostra vita di tutti i giorni, siamo sempre circondati da colori: insegne luminose, cartelli stradali, abbigliamento, cibo, ogni cosa tramite il colore ci trasmette un’emozione e un messaggio. Immaginatevi ora d’immergerci in quel mare blu, che a prima vista sembra davvero solo blu, dando ai nostri occhi il tempo di abituarsi e subito ci appare un acquerello perfetto di colori armoniosi chiamato barriera corallina.
La prima cosa che appunto ci ruba lo sguardo appena la vediamo è proprio questa infinità di colori, ma cosa ci vogliono dire?
Al momento abbiamo capito solo una piccola parte di quello che in realtà trasmettono i colori, soprattutto perché molti non riusciamo a identificarli essendo nello spettro dell’ultravioletto, ma possiamo accontentarci e quello che è stato scoperto è già qualcosa d’incredibile!
Vediamo
I colori appariscenti
Avere un colore appariscente in Natura può voler significare diverse cose: innanzitutto può evidenziare la pericolosità dell’animale che lo porta e in questo caso, avremo a che fare con un mimetismo chiamato aposematico:
“Sono molto appariscente perché pericoloso e non temo nessuno! Stammi alla larga”
Questa frase sicuramente la penseranno i nudibranchi, che non sono nient’altro che dei molluschi di pochi cm, nella maggior parte dei casi, e super colorati! Grazie alla loro incredibile varietà di colori sono tra i più celebri modelli fotografici di tutti i mari del mondo!
Ma come fanno a essere pericolosi? La maggior parte di essi si nutre di polipi di coralli, che al loro interno hanno delle cellule urticanti chiamati cnidociti. Queste cellule vengono immagazzinate dai nudibranchi sulla superficie del corpo o su particolari organi chiamati cerata che si trovano sulla parte superiore del corpo. Questo li rende uno spuntino particolarmente piccante, perciò il loro colore raccomanda la cautela a possibili predatori!
I colori che distraggono
Nell’ambiente marino c’è una gran quantità di animali che ha sviluppato delle tecniche d’inganno davvero notevoli e sofisticate,
Ma perché dovrebbero ingannare qualcuno? Semplice per scappare o cacciare!
Ci sono mille esempi di animali che sono in grado di camuffarsi e usano i colori in modo davvero eccelso ma oggi vorrei parlarvi di alcuni pesci di una famiglia specifica, in grado di essere degli astuti ingannatori e magnifici acquerelli viventi: i pesci farfalla.
Questi pesci devono il loro nome chiaramente al richiamo dei colori sgargianti delle farfalle ma soprattutto ad un singolare “accessorio” che condividono appunto loro: l’ocello o occhio finto.
A cosa serve? Appunto per ingannare il predatore e confonderlo sulla vera posizione della testa del pesce!
L’occhio finto infatti, è spesso posizionato verso la coda e molto più evidente rispetto all’occhio vero, in questo modo, il predatore si aspetta che il pesce scappi in una direzione quando invece lui andrà completamente dalla parte opposta!
Alcuni pesci farfalla inoltre sono così furbi che hanno sviluppato anche il nuoto all’indietro per essere ancora più imbroglioni!
I colori pacifisti
I pesci angelo
Dopo i pesci farfalla, sicuramente la famiglia di pesci più colorata della barriera corallina è quella dei pesci angelo. Facilmente riconoscibili per la loro forma e per il singolare muso con questa bocca a punta, sono dei pesci estremamente territoriali, vivono solitari o in coppia ma sempre negli stessi metri quadrati di barriera corallina e non pensate minimamente di andare a disturbarli!
I pesci angelo hanno sviluppato livree davvero particolari, quasi ipnotiche con righe, bande e macchie che non permettono di delimitarne perfettamente la forma in mezzo “all’arredamento corallino” della barriera. Questo però non è sufficiente e infatti sono anche famosi per il loro incredibile ingegno: i giovanili sono colorati completamente diversi dagli adulti per evitare scontri di dominanza del territorio. Con questo efficace trucchetto riescono a coesistere senza far scorrere fiumi di sangue e condividendo gli stessi spazi!
I colori dell’amore
I pesci pappagallo
Anche in alcuni pesci, come negli uccelli, i maschi tendono a essere più appariscenti delle femmine, vestono colori molto sgargianti per attirare l’attenzione sulle possibili nuove fidanzate e confronto a loro, dobbiamo ammetterlo, sono molto più belli! Inoltre a differenza di colorazione si presenta anche tra giovanili e adulti, questo permette un facile riconoscimento tra di loro: i giovani sono spesso marrone scuro e opaco, man mano che crescono o prendono le sembianze delle femmine e mantengono questo range di colorazione, oppure diventando adulti maschi che svilupperanno dei colori molto accesi sulle tonalità dell’azzurro con sfumature arancioni, violacee, gialle, rosa a cui appunto fa riferimento il loro nome: pesci pappagallo!
Ancora più incredibile è il discorso dei labridi, tra i pesci più ingegnosi e diversi della barriera corallina, questi hanno il supremo potere di cambiare sesso durante la loro vita e perciò anche colore! Come nei pesci pappagallo c’è una netta distinzione tra maschi e femmine, rispettivamente con colori molto accesi e vivaci e colori invece più opachi e spenti. In un determinato momento della loro vita o raggiunta una lunghezza specifica, questi pesci cambiano sesso passando da femmine a maschio. Questo comporta anche il cambio di livrea che diventa scintillante e pronto per fare stragi di cuori.
Se ci pensate questi pesci devono avere un self control notevole e un’identità molto elastica!
Questi sono solo alcuni esempi riguardanti i colori che si possono incontrare in mare! Ogni animale ha un suo sistema di comunicazione e il colore è parte integrante di questo complesso meccanismo! Il colore spesso ci aiuta anche a capire il loro stato d’animo in quel momento… Ma questa è un’altra storia Friendly Fins!
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