Perché conoscere lo squalo balena?
“Mi chiamo Maro kintana, in malgascio significa tante stelle! Con un nome così romantico è impossibile non volermi bene!”
Come riconosciamo lo squalo balena
È un pesce a tutti gli effetti, NON risale in superficie a respirare, si chiama balena semplicemente perché è molto grande ma NON è assolutamente un mammifero e respira perciò sott’acqua tramite le branchie.
Raggiunge dimensioni enormi, mediamente intorno ai 12 metri.
Ha una colorazione unica e inconfondibile: il dorso blu-verdastro cosparso di pois bianchi, mentre il ventre è chiaro.
“Grazie ai miei pois e alla mia grandezza, ho ottenuto il mio soprannome!”.
Ha la classica forma dello squalo con il muso leggermente compresso e allargato.
Ha una coda molto lunga e robusta, con il lobo superiore molto più lungo dell’inferiore,
"Basta un mio piccolo colpo di coda per scomparire nel blu”.
Ha una bocca grandissima posta in posizione frontale,
“lo so che vedendomi a bocca aperta mentre mangio, potreste avere un po’ di paura, ma tranquilli! Non siete assolutamente tra i miei spuntini preferiti!”.
Cosa mangia lo squalo balena
Lo squalo balena mangia plancton, piccoli pesci e uova; infatti ha una bocca grandissima proprio perché deve filtrare enormi quantità d’acqua tramite le branchie per ricavarne il nutrimento. Il plancton è un insieme di organismi che si lascia trascinare dalla corrente e lo squalo balena ha sviluppato speciali tecniche per cibarsene:
Durante alcuni periodi dell’anno, il plancton si accumula in superficie e lo squalo balena viene richiamato da questo banchetto. Spesso si nutre in posizione verticale con la bocca verso la superficie risucchiando attivamente l’acqua per poi filtrarla.
In altri momenti, rimane in profondità a cibarsi passivamente tenendo la bocca aperta mentre nuota, senza il minimo sforzo.
"Sicuramente sarà molto facile vedermi mentre mangio perché nuoto sempre con estrema calma, così facilito la filtrazione dei miei spuntini planctonici!”
Gli squali balena sono provvisti di tantissimi piccoli denti, dai 3000 ai 5000. È probabile che durante l’evoluzione, questi squali abbiano cambiato la loro dieta e quindi anche i loro denti!
“Se vi avvicinerete proprio tanto tanto a me, li noterete!”
Dove vive lo squalo balena
Lo squalo balena vive nei mari temperati e tropicali di tutto il mondo, si può incontrare al Mare dei Caraibi, negli oceani Pacifico e Indiano ma attenzione… È un migratore quindi non sarà sempre presente nello stesso posto. Nell’oceano Indiano:
In Mar Rosso: è probabile trovarlo da novembre a febbraio, in particolare a Sud, nella zona di Gibuti.
Alle Maldive: da dicembre ad aprile è probabile trovarlo negli atolli occidentali mentre da maggio a novembre in quelli orientali.
In Madagascar: si può incontrare da settembre a dicembre.
"Sono un vagabondo ma prima o poi mi troverete!”
Le migrazioni degli squali balena
Gli squali balena sono dei grandi migratori, possono compiere fino a 7000 km, anche se al momento le loro rotte sono ancora avvolte nel mistero, soprattutto sui luoghi dove partoriscono i piccoli. Migrano alla ricerca di cibo, per lo più di plancton che si accumula in zone particolari dell’Oceano, ed in determinati periodi dell’anno.
Gli squali balena si riuniscono in questi luoghi in grandissimo numero, ritornando di anno in anno.
“Nello Yucatan, in Messico, ci incontriamo in 800 esemplari ogni anno e
banchettiamo allegramente”
"A Nosy Be, in Madagascar, siamo in circa 300 a goderci le piacevoli acque calde ricche di cibo!”
La vita dello squalo balena:
È uno squalo molto longevo, si pensa possa vivere fino a 100 anni.
È un tipo solitario, solo in rare occasioni di abbondanza di cibo possono essere in gruppi numerosi.
Diventa sessualmente maturo intorno ai 30 anni, quando raggiunge i 9 metri di lunghezza.
Gli squali balena maschi come tutti gli altri pesci cartilaginei hanno due peni, detti pterigopodi, situati tra le due pinne anali. Questa caratteristica li rende facilmente distinguibili dalle femmine.
La riproduzione è ovovivipara cioè le uova fecondate hanno tutto quello che serve al piccolo squalo per crescere all’interno della madre; una volta finito il nutrimento, sono pronti per essere partoriti.
La femmina è la più feconda di tutte le specie di squalo ed è in grado di partorire fino a 300 piccoli.
“All’inizio siamo tantissimi, ma non tutti riusciamo a diventare grandi!”
Uno squalo balena appena nato misura 50-60 cm.
Il parto sicuramente avverrà in un luogo molto protetto (detto nursery), con acque calme e prive di predatori, così da poter favorire al massimo la sopravvivenza dei piccoli.
Non esistono cure parentali della madre dopo il parto.
“Siamo molto sfuggenti appena nati , dove viviamo i primi mesi di vita? Non lo sapete vero? Questo è il nostro segreto!”.
I nemici dello squalo balena:
Lo squalo balena finché non raggiunge dimensioni considerevoli potrebbe cadere vittima di attacchi di numerosi squali più grossi, ma il pericolo più grande rimaniamo noi.
Come tutti gli altri squali viene pescato per:
le sue pinne (la famosa zuppa di pinne di squalo);
la sua carne in India, Cina, Taiwan e Filippine;
la sua pelle molto robusta e spessa (14 cm);
per l’olio di fegato di squalo;
per la sua cartilagine (usata in medicina e trattamenti di bellezza in tutto il mondo).
Ferite accidentali
Subisce inoltre ferite dovute a eliche, nuotando in superficie spesso questi giganti possono scontrarsi contro le imbarcazioni o peggio… A causa di un Whale shark watching sconsiderato e disattento si rischia di ferire o uccidere questi straordinari animali.
Protezione dello squalo balena
Il suo lunghissimo ciclo vitale non riesce a sostenere una pesca massiccia: pochi piccoli arrivano all’età adulta e si riproducono. Inoltre al momento non si è ancora riusciti a stimare quante volte nella vita questi squali si accoppino né dove lo facciano.
Anche la sua migrazione e le sue abitudini sono ancora poco conosciute. Pertanto è una specie estremamente delicata: protetta a livello globale e dichiarata a rischio di estinzione.
“Noi siamo dei giganti buoni e siamo all’apice della catena alimentare; con la nostra scomparsa, l’intero oceano ne risentirebbe.”
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