Le “case” dei molluschi
Le conchiglie sono gli oggetti marini più famosi e utilizzati al mondo, ma cosa sono esattamente?
Come si crea una conchiglia
La conchiglia non è un qualcosa già presente in Natura da milioni di anni come le rocce ma è prodotta da animali marini e terrestri chiamati molluschi. Avete presente le lumache, cozze, vongole, tritoni? Tutto questo enorme gruppo di animali produce lungo tutta la durata della sua vita la conchiglia.
I molluschi marini sono in grado di sottrarre gli ioni calcio disciolti in acqua trasportandoli tramite il sangue fino ad uno speciale organo chiamato mantello. Questo è in grado di elaborare il calcio trasformandolo in cristalli di carbonato di calcio, ma il vero tocco geniale è la produzione di una speciale sostanza proteica chiamata conchiolina che cementa tra loro i cristalli di carbonato di calcio creando appunto la conchiglia stessa.
Com’è fatta una conchiglia
La conchiglia è composta da tre strati:
Periostraco: membrana organica costituita da conchiolina che costituisce lo strato più esterno ed è generalmente bruno. Non tutte le conchiglie hanno questo strato, per esempio è assente nelle cipree. (Vediamo tra poco chi sono)
Ostraco: è lo strato intermedio, abbastanza duro, fatto da strutture cristalline
Ipostraco o madreperla: è lo strato più interno, meno spesso e con struttura laminare, è lo strato che attira di più i nostri occhi, in quanto assume dei colori e sfumature meravigliosi.
Questa è la situazione standard della stragrande maggioranza delle conchiglie, ma stiamo parlando di molluschi, il secondo gruppo di animali viventi più numeroso al mondo, quindi senz’altro le sorprese non mancheranno!
La diversità delle conchiglie
I molluschi che possiedono la conchiglia fanno parte del grande gruppo dei Gasteropodi e possono essere sia marini che terrestri.
Immaginiamoci la classica chiocciola, ecco lei un gasteropode!
Questo grande gruppo può creare delle conchiglie estremamente originali e diverse tra loro, vediamo qualche esempio…
Le cipree
Pensate ad un animale che ogni giorno passa gran parte del suo tempo a lucidare i muri esterni di casa! Strano no? Eppure è proprio così, esistono molluschi chiamati cipree che hanno il mantello molto esteso e possono estrofletterlo fuori dalla conchiglia per racchiuderla e lucidarla. Proprio per questo, le cipree sono conchiglie molto ricercate per la loro superficie liscia, lucida e ricca di colori unici.
Sicuramente le avrete già viste, sono tra le conchiglie più famose: diventano grandi una decina di centimetri al massimo e sembrano una specie di sacchetto che termina verso il basso con un’apertura seghettata, da dove appunto esce il mantello del mollusco.
Le più grandi cipree possiamo incontrarle durante lo snorkeling o le immersioni, spesso si nascondono tra i coralli, uscendo più coraggiosamente durante la notte. Invece sarà più facile trovare solo le conchiglie in spiaggia, ma mi raccomando lasciamole lì!
I tritoni
Sono tra i più grandi gasteropodi marini esistenti, fanno parte della famiglia Ranellidae con cui condividono…. La loro conchiglia è affusolata e di diversi colori, molto frequente nella bancarelle ma ormai rare in mare. Il più grande rappresentante è il tritone gigante (charonia tritonis) con i suoi 40 cm di dimensione, è la classica conchiglia usata dagli antichi come “tromba”, infatti è anche chiamata tromba di Tritone (da cui il nome di tritoni).
Oltre alla loro magnifica bellezza, sono anche dei temibili predatori di un grosso nemico della barriera corallina… Scopri chi…
I conidi
In mare , la regola principe da seguire è “non toccare nulla”, soprattutto quando non conosciamo! Alcune meravigliose conchiglie fatte come un cono, affusolate e graziose, dai colori sgargianti; sono in realtà dei famelici predatori.
Questi animali hanno un arpione velenoso, sviluppatesi da un dente modificato. Il veleno è fatto da una tossina paralizzante per potenziali prede come piccoli pesci e invertebrati.
Solo poche specie di conidi potrebbero essere pericolose anche per l’uomo…
In ogni caso, meglio non toccarle!
Se state pensando che i conidi siano davvero da brivido, aspettate di sapere dei prossimi due gruppi di spietati predatori…
Parassiti sì, ma con classe
La famiglia Epitonidae è un particolare gruppo di molluschi di piccole dimensioni e hanno una conchiglia a spirale che ricorda molto delle scale. Alcune specie sono appunto parassiti dei coralli ma...
Oggi vi raccontiamo in particolare dell’ingegno di Epidendrium billeeanum, chiamata da noi mortali anche lumaca di mare gialla.
Questa, a prima vista, simpatica lumachina, è un parassita del corallo Tubastrea coccinea, un meraviglioso corallo arancione/rossiccio chiamato comunemente corallo a tazza arancione. La dannazione di questo corallo è però di avere questo scheletro esterno fatto a tubo, nel quale risiede il polipo e da cui fuoriescono i tentacoli per nutrirsi.
Fin qui tutto normale, se non chè la conchiglia di mare gialla è in grado di mangiarsi direttamente il polipo dentro al proprio tubo, con una lunga proboscide che lo aspira completamente. Come se non bastasse, questo super molluschino di pochi centimetri, depone le uova nella cavità rimasta vuota, ricopiando fedelmente i tentacoli del polipo stesso, che fino a poco prima era vivo e vegeto a casa sua!
In questo modo mamma lumaca garantisce la sopravvivenza alla sua prole, proteggendolo dai predatori!
Ormai che abbiamo fatto 30, facciamo 31! Anche questa storia, vi farà vedere “l’innocente” regno delle conchiglie in modo diverso.
Il Conte Dracula delle conchiglie
Questo speciale piccolo gruppo di molluschi chiamato Colubraria, ha perso il peculiare apparato masticatore dei molluschi (chiamato radula) e al suo posto ha sviluppato una speciale “proboscide” in grado di estroflettersi ed introflettersi. Non è però questa la cosa sensazionale di questi esserini: questi piccoli molluschi, in particolare Colubraria obscura sono grandi pochi centimetri mentre la lunghezza della proboscide può raggiungere il triplo della lunghezza dell’animale stesso!
Cosa se ne fanno di questa proboscide da “elefante”? Da buoni Conte Dracula nottambuli, questi molluschi inseriscono la proboscide dentro la bocca aperta di pesci dormienti (ad esempio il pesce pappagallo) e ne succhiano il sangue!
Quante cose succedono di notte in mare? Sbalorditivo no?!
Cosa può dirci una conchiglia
La conchiglia non è solo la casa del mollusco ma è anche il suo scheletro esterno, l’esoscheletro, perciò ci può dare interessati informazioni sulla vita del suo “proprietario”.
Durante la fase giovanile del mollusco, la conchiglia cresce più velocemente per poi rallentare nella maturità, perciò le conchiglie più grandi ospiteranno animali più “vecchi”!
In molte conchiglie si vedono gli anelli di crescita, un po' come gli alberi!
Molto spesso, le conchiglie che troviamo sulla spiaggia hanno dei forellini sulla superficie, sono appunto buchi fatti dai predatori per riuscire ad attaccare l’animale all’interno.
Anche solo passeggiando per la spiaggia possiamo “ascoltare e toccare con mano” tantissime storie sui custodi della bellezza marina… Osserviamo più in là della conchiglia stessa, chiudiamo gli occhi e immaginiamoci quale straordinario viaggio ha fatto prima di arrivare su quella spiaggia!
Cosa abbiamo in comune noi e le conchiglie?
Possiamo far qualcosa per loro o loro per noi?
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