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La tridacna

Aggiornamento: 30 mar

La conchiglia più appariscente della barriera corallina

Quando ci troviamo a fare snorkeling nella barriera corallina, è difficile focalizzare la nostra attenzione su un animale in particolare ma senz’altro il nostro sguardo non può non appoggiarsi sulla tridacna.


foto di una tridacna piccola

Chi sono esattamente? Sento sempre che mi chiamate con i nomi più disparati come pietra, "cosa" serpentina o corallo ma in verità io sono un mollusco!


Cos’è la tridacna

La tridacna fa parte del grande gruppo dei molluschi che, dopo i crostacei sono gli animali che hanno sviluppato più adattamenti in mare, diversificandosi e colonizzando gli ambienti più disparati. Per essere precisi la tridacna è un mollusco bivalve, cioè vive dentro a due “valve” ossia conchiglie, che produce lui stesso, come le cozze e le vongole per capirci.

Come la riconosciamo nella barriera corallina:

  • È tipica delle barriere coralline dell’Oceano Indiano e Pacifico;

  • È cementata saldamente alla barriera corallina;

  • Sembra “un’onda coloratissima” tra i coralli;

  • Le dimensioni variano da pochi cm degli animali più giovani fino a 1.5 m delle tridacne giganti;

  • La conchiglia è molto possente e si notano i vari anelli di accrescimento esterni, alcune hanno anche una superficie ricca di protuberanze. (Gli esemplari più grandi arrivano a pesare anche 200 kg)

  • I colori sono super vari ma tutti molto accesi e affascinanti: si passa da un azzurro fluorescente, al blu, verde, rosa, con macchie più scure o marrone con striature più chiare, e avanti a chi ha più fantasia!

  • Ad un minimo movimento dell’acqua tende a chiudersi, per proteggersi.

tridacna blu con bordi bianchi incastonata tra i coralli
Tridacna della barriera corallina di Sharm El Sheikh

Come vive la tridacna

Abbiamo detto che è un mollusco bivalve ma come tutti bivalvi viene anche chiamato lamellibranco ossia provvisto di branchie a lamelle (le branchie sono gli organi respiratori di molti animali marini). Cosa vuol dire?


foto di una tridacna piccola

“Le mie branchie sono fatte a pettine per filtrare al meglio il nutrimento che trovo nell’acqua!”


Quello che vediamo noi non è nient’altro che il mantello dell’animale stesso, ossia quella parte più esterna a contatto con la conchiglia e che la produce.

Se ci facciamo caso quando la osserviamo, notiamo sicuramente due fori senza tentacoli sul mantello: uno serve per fare entrare il flusso d’acqua e l’altro per farlo uscire, nel mezzo ci saranno proprio queste branchie perfettamente evolute per un filtraggio efficiente dei nutrienti (plancton).


foto di una tridacna piccola

“Sono molto astuta e comoda, grazie a questo speciale meccanismo non ho bisogno di muovermi per mangiare!”


La tridacna è una conchiglia molto ospitale, in quanto vive in simbiosi con un’alga (forse l’alga più importante di tutta la barriera corallina) : l’alga unicellulare zooxantella. Ebbene proprio da quest’alga dipende il colore della bella tridacna, ma non solo questo! La funzione della zooxantella è di vitale importanza: produce sia ossigeno che sostanza organica tramite la fotosintesi per la nostra amica tridacna, circa il 90% del suo fabbisogno!

Non è banale Friendly Fins.

Cosa chiede in cambio? Luce e protezione, questo è uno dei motivi per cui la tridacna vive nei primi metri di profondità, in luoghi sempre ben soleggiati. Una situazione di ombra prolungata comprometterebbe seriamente la sua vita.


foto di una tridacna piccola

“E la mia vita è ben lunga! Posso vivere anche più di 30 anni!”


La conchiglia della tridacna

La conchiglia di straordinaria bellezza è diventata la sua maledizione purtroppo, pescata senza controllo per secoli, ora rientra tra le specie marine vulnerabili proprio perché il suo numero si sta riducendo sensibilmente.

In alcuni paesi del mondo viene anche mangiata in quanto il suo muscolo adduttore (ossia quello che permette la chiusura delle valve dell’animale) è considerato una prelibatezza. Inoltre anche la pesca per la rivendita al grande industria dell’acquariofilia ha la sua percentuale di danno di questo pacifico animale.

tridacna color verde-marrone, circondata da coralli duri e molli
Tridacna della barriera corallina maldiviana

Possiamo far qualcosa per la tridacna?

Come sempre la mia guerra continua contro la raccolta di coralli e conchiglie vivi o morti, spiaggiati o in mare. Anche se troviamo la conchiglia vuota della tridacna non si deve raccogliere perché ritornerà in circolo nell’ambiente marino, sbriciolandosi e dando vita a nuovo carbonato di calcio che verrà riutilizzato da altri animali per produrre nuove conchiglie.

Comprandole alle bancarelle dei locali otteniamo lo stesso risultato della raccolta diretta.


foto di una tridacna piccola

Finchè qualcuno ci comprerà ci sarà sempre qualcuno che ci pescherà per venderci.



In fondo non siamo più nel 1800 che ci servono le tridacne giganti per fare le acque santiere delle chiese e nemmeno più nel 1900 che ci servono le conchiglie da soprammobile nel bagno di casa. I tempi cambiano Friendly Fins modernizziamoci anche noi!

Sono sempre più convinta che basta una bella fotografia per avere un bel ricordo della vacanza! Se davvero siamo disposti a ore di aereo, a spendere soldi e tempo in posti straordinari, il MINIMO che possiamo fare è lasciarli come li troviamo, SENZA ECCEZIONI!

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