LA STELLA MARINA
- Friendly Fins
- 26 lug 2021
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 4 apr 2024

“Mi conoscete fin da bambini! Sono tra i primi animali marini che incontrate più facilmente sott’acqua”
Chi è la stella marina
Dalla forma inconfondibile, la stella marina la conoscono tutti e tutti sanno riconoscerla, o almeno riconoscere le specie più comuni, pensate che però ci sono circa 1500 specie diverse! Conosciamo meglio queste strane creature:

“Innanzitutto dovete sapere che sono un animale e anche con un bel caratterino!”
Ha una simmetria unica: è pentamera, cioè le parti del corpo sono distribuite lungo cinque raggi attorno all’asse oro-aborale. Cos’è?...
La sua forma non permette di definire un capo e una coda ma bensì un lato orale, dove si trova la bocca (verso il basso) e un lato aborale dove si trova l’ano (verso l’alto).
Hanno un disco centrale da cui dipartono 5 braccia ma può averne anche 6 o molte di più!
Possono essere con braccia sottili e ben definite o con braccia piuttosto tozze come la stella biscotto qui in foto! O addirittura ancora avere le braccia un tutt'uno con il corpo come la stella cuscino!
Ha i colori più svariati: dalla classica stella marina rossa che tutti conosciamo, al marrone, grigio, arancione, alla rara stella marina blu del Madagascar.

“Siamo davvero molto varie, per tutti i gusti proprio!”

Strani cugini

La stella marina fa parte degli echinodermi. All’interno di questo gruppo troviamo molte creature diverse tra loro: ricci di mare, cetrioli di mare, gigli di mare, stelle serpentine e stelle marine appunto. Cos’hanno in comune questi animali apparentemente diversi tra loro?
Un sistema vascolare acquifero molto ingegnoso per il movimento: è costituito da una serie di canali colmi d’acqua che si estendono all’esterno tramite delle proiezioni chiamate pedicelli ambulacrali, passanti attraverso aperture dello scheletro calcareo.

“I pedicelli ambulacrali sono fatti da un'ampollina piena d’acqua e da una specie di ventosa che esce dal nostro corpo. Queste, gonfiandosi, ci permettono di muoverci sul fondale! Inoltre sappiamo regolarle e quindi decidere dove andare!”

Lo scheletro degli echinodermi è costituito da piastre ossee chiamate ossiculi ed essi si possono anche modificare formando delle spine, fisse o articolate, che sporgono dal corpo, come nel caso dei ricci e delle stelle spinose.

“Quando moriamo, il nostro scheletro calcareo viene spesso portato a riva dalle onde e correnti, così lo troverete facilmente sulla spiaggia! Lasciatelo lì però, perché sgretolandosi potrà dare vita a nuove cose straordinarie!”
Dove vive la stella marina
Le stelle marine vivono in fondali rocciosi ma anche fangosi e sabbiosi, dipendentemente dalla specie. Possono vivere nei mari tropicali e temperati di tutto il mondo, in quanto sono particolarmente adattabili.
Le troveremo apparentemente immobili e all’ombra mentre si riposano, in attesa della notte per cacciare.

“Non fatevi ingannare dall’apparenza tranquilla e pacata che abbiamo… Siamo dei predatori molto famelici!”
Come e cosa mangia la stella marina
Questo stravagante animale ha un modo tutto suo per nutrirsi: tanto per cominciare lo stomaco è diviso in due regioni:
La prima più ampia che riceve il cibo ingerito dalla bocca
La seconda più piccola con funzione digerente e assorbente che si ramifica nelle braccia.
Le stelle marine si nutrono di un sacco di animali diversi tra cui crostacei, coralli, detrito, molluschi con conchiglia come gasteropodi (lumache) e bibalvi (cozze, vongole etc).
Fino a qui quasi tutto normale, ma…
Molte stelle marine sono in grado di cibarsi di bivalvi in un modo del tutto particolare: grazie alla muscolatura delle loro braccia, riescono ad avvolgersi al bivalve e aprirne le conchiglie (valve).
Basta anche solo una piccola apertura di 0.1 mm per permettere alla prima parte del loro stomaco di uscire all’esterno della bocca e buttarsi dentro il bivalve cominciando a digerirlo grazie ai suoi potenti enzimi digestivi!

“è molto più comodo no?!”
Dopo, il bivalve stremato sarà costretto ad allentare la presa e quindi aprirsi del tutto, permettendo l’intera digestione dell’animale.
Una volta finito lo spuntino, lo stomaco torna dentro grazie all’azione di appositi muscoli.
Rigenerazione e riproduzione della stella marina

“Siamo famosissime per il nostro alto potere rigenerativo”
Altrettanto singolare è la rigenerazione: infatti sono in grado di rigenerare qualsiasi parte di un braccio spezzato, per esempio. È un processo molto lento però, ci va quasi un anno per portarlo al compimento. Anche da un braccio può generarsi una nuova stella, l’importante è che abbia almeno una piccola porzione del disco centrale.
Per quanto riguarda la riproduzione, possono riprodursi sia asessualmente che sessualmente:
Asessualmente possono farlo grazie alla rigenerazione; infatti si realizza per la divisione del disco centrale seguita poi dall’accrescimento di tutte le parti mancanti.
Le stelle marine sono a sessi separati, anche se indistinguibili dall’esterno. La riproduzione sessuale avviene per fecondazione esterna dei gameti rilasciati nell’acqua.

“Quando una femminuccia rilascia i suoi gameti, subito dopo emette anche dei feromoni (ormoni) che inducono le altre stelle in zona a rilasciare i loro, così facendo aumentiamo la possibilità di fecondarci!”

Cosa sente la stella marina
La stella marina ha un sistema nervoso che le permette di svolgere tantissime cose. Innanzitutto è composto da un anello nervoso intorno alla bocca e da nervi radiali che si estendono in ciascun braccio.

“Guardate come possiamo stupirvi!”
I nervi coordinano i pedicelli che a loro volta determinano il movimento dell’animale.
Sono in grado di pulire il loro corpo grazie a delle strutture a pinza chiamate pedicellarie che si trovano sulla parte aborale del corpo (sopra)! Da cosa dovrebbero pulirsi?

“Per esempio da granelli di sabbia, alghe, qualche parassita che pensa d’insediarsi!”
Hanno recettori sensoriali su tutta la superficie del corpo e che gli permettono di rispondere a stimoli luminosi, chimici e meccanici.

“Perciò abbiamo il totale controllo sul nostro corpo e siamo in grado di percepire tutto quello che ci sta intorno, anche voi!”
Le stelle marine respirano grazie a piccole branchie che spuntano dagli ossiculi, chiamate papule

Consigli Friendly Fins
Come abbiamo appena visto, le stelle marine hanno un sistema nervoso molto efficiente, potrebbe essere interessante saperlo?
Assolutamente si! Perchè sono tra gli animali che più entrano in contatto con l’uomo, sia mentre fa il bagno, che lo snorkeling, che le immersioni. Sono animali che respirano nell’acqua, come noi respiriamo sulla terra, nessuno gradirebbe che qualcuno lo tenesse sott’acqua per qualche minuto facendosi dei selfie nel frattempo, no?
Ricordiamoci che il rispetto per la natura deve sempre vincere sulla nostra curiosità, perciò qualche consiglio per entrare in contatto al meglio con le stelle marine:
Evitiamo di toccarle, loro sono sensibili al tatto e potremmo crearle un notevole stress, inoltre potremmo creare dei danni al loro corpo con la pressione della nostra mano.
NON tiriamole fuori dall’acqua perché muoiono per asfissia.
Attenzione a come ci muoviamo sott’acqua! Anche le pinne fanno parte della nostra attrezzatura e dobbiamo muoverci con cautela per non provocare danni al delicato ambiente in cui vive la nostra amica stella marina!
NON peschiamo le stelle marine! Questa pratica molto usata per i souvenir negli anni scorsi, ormai è una moda passata! Molte stelle marine sono state portate sull’orlo dell’estinzione! Alcune specie sono più numerose come soprammobili nelle case che non vive nel loro ambiente.
Anche le stelle marine contribuiscono attivamente all’equilibrio dell’ecosistema in cui vivono, la loro mancanza potrebbe avere effetti devastanti su quel determinato habitat.

“è meglio ammirare la nostra bellezza nell’acqua, per farvi rapire dalla magia del mare; fuori dall’acqua perdiamo tutto il nostro splendore, non potremo più regalarvi emozioni”
Ora non vi resta che venire a conoscerci! Scopri quali stelle marine vivono alle Maldive! Clicca qui!
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