Perché conoscere la cernia bruna?
“Semplicemente perché sono la Regina delle scogliere mediterranee, vi ospito a casa mia, è giusto presentarsi!”
Come si distingue dagli altri pesci:
Può raggiungere il metro e mezzo di lunghezza ed arrivare a pesare fino a 70 kg.
È un pesce con una testa molto pronunciata e una bocca ampia provvista di grosse “labbra”
La parte anteriore della pinna dorsale è provvista di spine che raddrizza perpendicolari al corpo quando si sente minacciata.
Ha due grosse pinne pettorali che sventola leggermente quando si rilassa a mezz’acqua.
Ha due occhi molto grandi e curiosi che inspirano un certo senso di tranquillità!
“Il nostro punto forte però è il colore! Ci riconoscete subito!”
La colorazione della cernia
È molto varia e colorata: quella di base è marrone, più verdastra negli esemplari giovani, con numerose maculature biancastre o giallo chiaro sul ventre e fianchi. La colorazione dorsale e ventrale, sfumano poi tra loro creando delle sfumature uniche per ogni cernia.
Le piccole cernie inoltre sono in grado di cambiare colore in un certo senso, accentuando il contrasto tra le macchie chiare e la colorazione di base scura.
“Questa tattica ci serve per confonderci meglio tra alghe e spugne che vivono nel nostro fondale.”
Mano a mano che gli esemplari crescono diventano sempre più scuri.
Dove vive la cernia bruna
La cernia bruna vive stanziale nel Mar Mediterraneo, in particolare nelle pareti rocciose di media pendenza e nei fondali rocciosi, ricchi di anfratti e grottini tra i 10 e i 50 m di profondità. Gli esemplari giovanili invece tendono a vivere e nascondersi all’interno delle praterie di Posidonia.
“Sono un pesce molto tranquillo, amo cercare da mangiare e riposarmi nelle acque tiepide superficiali, mentre quando cerco compagnia per riprodurmi, preferisco le acque più fredde, oltre i 20 m.”
La tana della cernia bruna
La cernia bruna è una specie solitaria e sedentaria, ha infatti una tana principale, possibilmente con due aperture per facilitare un’eventuale fuga e altri rifugi temporanei.
“Abbiamo la nostra dimora preferita, proprio come voi!”
La cernia è estremamente furba e strategica. Non solo cerca una tana con due aperture ma la cerca anche stretta, in cui riesce a starci dentro giusta giusta. Perché?
“In questo modo evitiamo visite indesiderate di eventuali predatori più grandi. Inoltre aprendo la bocca e puntandoci con le spine della pinna dorsale alla parete del rifugio, possiamo incastrarci dentro, impedendo a chiunque di tirarci fuori.”
Cosa mangia la cernia bruna
La cernia bruna, come qualsiasi altra cernia è un’ottima cacciatrice. Si annida spesso fra le rocce, cacciando durante il giorno e risucchiando con un rapido scatto della bocca, una notevole varietà di animali tra cui crostacei, piccoli pesci e cefalopodi come i polpi (i suoi preferiti).
Tende a cacciare nei metri più superficiali, fino ad una quindicina di metri di profondità.
La particolare vita della cernia bruna
È un pesce molto longevo, capace di vivere all’incirca fino ai 50 anni.
Il maschio possiede un harem di circa 10 femmine che difende dai pretendenti più giovani.
La maturità sessuale avviene intorno alla lunghezza di 45 cm.
Specie proteroginica
“Voi umani ci chiamate così, ma per farla breve noi cernie nasciamo tutte femmine e raggiunti gli 80 cm di lunghezza diventiamo maschi! Non si può di certo dire che non siamo dei pesci completi!”
Questo cambio di sesso non è stato facile da scoprire! Però ora è ormai consolidato che le cernie fino agli 80 cm circa sono femmine e dopo sono maschi. Questa scoperta è stata fondamentale. Perché? Tra poco lo sapremo…
Il corteggiamento
Il corteggiamento della cernia è una grande esperienza da osservare: avviene per lo più in estate, nelle notti di luna piena e al crepuscolo.
I maschi cambiano colore, da un marrone molto scuro, iniziano a diventare a chiazze sempre più argentee sui fianchi e muso, si muovono molto velocemente andando da profondità più elevate a meno e viceversa.
Le femmine invece diventano leggermente più chiare.
Il maschio ha un compito molto arduo, in quanto non deve conquistare solo una femmina ma deve crearsi il suo harem e... Come tutte le femmine, anche le femmine cernia sono molto esigenti!
Una volta trovata la compagna, i due esemplari nuotano insieme intrecciandosi tra loro, con il colore argenteo del maschio che brilla nella semioscurità.
Ad un certo punto nuotano veloci verso la superficie e in quel momento la femmina rilascerà nell'acqua le sue uova e il maschio le feconderà.
Finito l’accoppiamento i due ritornano in profondità e si separano.
“Noi non ci prendiamo cura delle piccole larve appena nate ma fecondiamo e produciamo talmente tante uova che abbiamo ottime possibilità di portare avanti la nostra specie!”
Nemici della cernia bruna
La cernia in tenera età può diventare facilmente preda dei pesci più grandi ma una volta adulta e imponente non teme nessuno nel suo regno!
“Amo nuotare indisturbata tra anfratti e grottini, nessuno mi attaccherebbe mai alle spalle!”
“Nessuno… Ad esclusione degli umani…”
Le carni della cernia sono molto pregiate, inoltre la sua dimensione notevole la rende un trofeo molto ambito per la pesca sportiva subacquea e dilettantistica.
È stato appena detto però che gli individui più grandi sono maschi, quindi se vengono pescati solo le cernie più grosse significa che si stanno pescando solo i maschi.
Questo ha un risultato catastrofico per la popolazione costiera delle cernie. Sono animali stanziali che non migrano di certo per trovare un partner. Quest’assenza di maschi rende difficile l’accoppiamento e quindi la sopravvivenza della specie.
Nell’ultimo secolo le cernie sono state esposte ad un grave pericolo d’estinzione proprio per questa pesca mirata ai grossi esemplari. Oggi però stanno aumentando nelle Aree Marine Protette Mediterranee, dove non si può pescarle appunto.
“Osservandoci da vicino vi renderete subito conto che siamo dei pesci timidi ma anche estremamente curiosi! Ci chiediamo spesso perché vi avvicinate a noi facendo delle strane bolle e con la macchina fotografica…
Ma se questo vi piace così tanto, possiamo darvi utili consigli per entrare in contatto con noi senza spaventarci!”
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