Perché conoscere il pesce palla?
“Sono uno dei pesci più famosi della barriera corallina! Una celebrità insomma!”
Come riconosciamo i pesci palla
Il pesce palla si distingue facilmente all’interno dell’acquerello della barriera corallina, grazie alle sue particolari caratteristiche:
È un pesce abbastanza paffutello e tondeggiante rispetto agli altri pesciolini di barriera.
Può essere piccolo una ventina di cm ma alcune specie possono raggiungere i 70 cm.
Ha una boccuccia molto pronunciata con solo 4 grossi denti molto robusti.
Il colore è molto vario: da un giallo acceso, al nero, al grigio, con striature più scure per mimetizzarsi meglio sul fondale.
La pelle dei pesci palla è nuda, cioè senza scaglie, esse però sono sostituite da spine molto robuste che diventano ben evidenti quando il pesce palla si gonfia.
Dove vive il pesce palla
Ci sono circa 120 specie di pesci palla in giro per il mondo! Sono riusciti a colonizzare tantissimi diversi ambienti (acque sia dolci che salate), come poche altre famiglie di pesci sono riuscite a fare.
Le specie più famose vivono nei mari tropicali di tutto il mondo, infatti il loro ambiente per eccellenza è proprio la barriera corallina, dove possono sbizzarrirsi nuotando tra i coralli e riposandosi sulla sabbia!
Con l’innalzamento della temperatura dell’acqua, il pesce palla è arrivato anche nel Mar Mediterraneo, passando dal canale di Suez. Più precisamente stiamo parlando del pesce palla maculato che purtroppo sta creando numerosi problemi ai pesci autoctoni.
"La mia presenza non è gradita perchè sono molto vorace, opportunista, ed estremamente velenoso. Fate attenzione a riconoscermi!"
Cosa mangia il pesce palla
Il pesce palla, come abbiamo detto, ha 4 robusti denti che utilizza per spaccare conchiglie di molluschi e carapaci di crostacei, di cui vanno ghiotti. Sono anche dei predatori opportunisti cibandosi di animali morenti, in difficoltà o intrappolati nelle reti da pesca.
La loro voracità ha una nota positiva per i coralli però: i pesci palla mangiano volentieri una particolare stella marina molto pericolosa per la barriera corallina: la stella corona di spine. Grazie alla presenza di questi simpatici pesci, questa minaccia può essere tenuta sotto controllo.
Le armi di difesa del pesce palla
La capacità di gonfiare il suo stomaco
Quando si sentono in pericolo, i pesci palla tendono a bere grandi quantità d’acqua (o d’aria, se fosse necessario), gonfiando a dismisura il loro stomaco e diventando svariate volte più grandi del normale. Quando si gonfia inoltre, il suo corpo si ricopre di numerosissime spine dritte, che in condizione naturale, rimangono invece adagiate sulla pelle nuda. Questo comportamento permette di spaventare il predatore oltre che rendersi di difficile ingestione.
“Noi siamo chiamati pesci palla, ma diventiamo una palla solo ed
esclusivamente quando siamo spaventati, per noi è un notevole stress fisico e mentale che cerchiamo di evitare il più possibile”
Il potentissimo veleno
Il veleno dei pesci palla si chiama tetradotossina, il nome deriva proprio dalla specifica famiglia Tetraodontidae a cui appartengono. Questa neurotossina è 1200 volte più potente del cianuro ed è letale anche per l’uomo, circa il 60% dei casi di avvelenamento.
“Il veleno che produce uno solo di noi può uccidere fino a 30 umani!”
Questo veleno si trova sulla pelle e in alcuni organi interni del pesce come fegato, intestino e gonadi. Se il pesce palla dovesse venir mangiato da qualche predatore, morirebbe avvelenato.
Perciò, tendenzialmente non hanno nemici!!!
L’effetto del veleno
Come molti altri veleni, la tetradossina viene prodotta da batteri simbionti che il pesce palla acquisisce tramite gli animali da cui si nutre. Il veleno agisce sul sistema nervoso: paralizzando i muscoli e portando una morte per asfissia, entro un’ora dal contatto.
È un veleno che non ha ancora l’antidoto.
“In questo caso riconoscerci diventa di estrema importanza per la sopravvivenza!”
Strane somiglianze:
Che il pesce palla sia un animale velenosissimo è risaputo in tutta la barriera corallina! Tant’è che qualche furbetto ha deciso di “vestirsi” come lui per passare più o meno inosservato! Vediamo…
Il pesce palla Valentini è il modello più
utilizzato per questo scopo: è un piccolo pesciolino di barriera lungo circa 15 cm, del tutto innocuo a prima vista ma estremamente velenoso!
Ha una colorazione vistosa, il chè ci avverte già di stargli alla larga: è bianco con striature verticali nere, con piccole macchioline lungo il corpo e pinne di colore giallo.
Altri due pesci hanno deciso strategicamente di assomigliarci:
Il pesce lima Paraluteres prionurus ci è quasi riuscito! Ha anche le stesse dimensioni circa ma ovviamente il suo corpo è molto più compresso lateralmente.
La cernia corallina Plectropomus laevis invece si traveste da pesce palla Valentini quando è ancora un giovanile e quindi non in grado di difendersi! Con questo straordinario trucco tiene lontano i predatori finchè non raggiunge una dimensione tale da non aver più bisogno di protezione.
"Chiaramente la cernia corallina assomiglia ad un pesce palla valentini notevolmente ingrassato!"
Differenze tra “cugini”:
Il pesce palla potrebbe essere confuso con due suoi cugini: il pesce istrice e il pesce scatola.
Il pesce istrice è più grande del pesce palla e ha un corpo più massiccio con un grande muso che pian piano si stringe come un triangolo con la punta verso la codina. Ha due occhi molto grandi e una bocca che per certi versi ricorda la nostra! Può essere grigio o maculato con colorazioni dal marrone al giallo.
Il pesce scatola invece è delle stesse dimensioni del pesce palla ma con colori più vivaci, infatti possiamo trovarlo di diverse colorazioni: dal verde, al giallo, al viola. Il suo corpo, come dice il nome stesso, è molto squadrato e assomiglia ad una scatola con una coda che spunta e ne determina il movimento!
Come ci comportiamo con lui?
E' un tranquillissimo pesciolino diurno della barriera corallina, molto timido e quando si accorge che lo stiamo guardando cerca subito di nascondersi.
Al contrario dell’opinione comune, il pesce palla diventa appunto “una palla” solo quando si sente in pericolo e quindi sottoposto a notevole stress. Questo particolare sforzo di gonfiarsi può farlo solo poche volte nella vita e potrebbe portarlo anche alla morte.
Per evitare si stressarlo possiamo entrare in contatto con lui in modo Friendly.
Come?
Innanzitutto lo cercheremo nella barriera corallina, lui spesso si riposa sulla sabbia oppure nuota spensierato tra i coralli. Potremo vederlo sia durante le immersioni che lo snorkeling, in quanto vive anche a basse profondità.
Una volta avvistato cosa possiamo fare o non fare?
Non rincorriamolo in giro per la barriera corallina!
Ammiriamo la sua bellezza senza limitare il suo spazio vitale, in modo che non si senta in pericolo, quindi manteniamo la distanza!
Se osserviamo che dà segni d’insofferenza (inizia a gonfiarsi), lasciamolo in pace, ci sarà un’altra occasione per scattargli una foto o guardarlo da vicino.
Non cerchiamo di prenderlo: non dimentichiamoci che è un pesce velenosissimo, ed il veleno è presente anche sulla sua pelle
Non tiriamolo fuori dall’acqua. È un pesce!! Respira dalle branchie ma se si sentisse minacciato sarebbe in grado anche di gonfiarsi d'aria e rischierebbe di morire!
Cosa possiamo fare noi Friendy Fins per il pesce palla?
Nonostante sia uno dei pesci più famosi della barriera corallina, in pochi conoscono la sua vita e il motivo del suo bizzarro comportamento. Passiamo parola di ciò che sappiamo tra i nostri amici subacquei e snorkelisti.
"Ora siete pronti per venire a cercarmi?!"
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