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I pesci del Mar Rosso

Aggiornamento: 30 mar 2024

I pesci più famosi della barriera corallina


Il 17% delle specie esistenti in Mar Rosso sono endemiche ossia vivono solo qui, avremo modo quindi, di vedere animali unici nel loro genere che potremmo ammirare solo e solamente in queste splendide acque.

Sarà impossibile riconoscere perfettamente tutti i pesci che vedremo ma possiamo almeno avere un’idea di quale famiglia appartengano in base a qualche trucchetto e segno di riconoscimento.


Immagine piccola di Chiara

Iniziamo!


Coppia di pesci farfalla mascherati
Pesci Farfalla

I pesci farfalla sono circa 400 diverse specie di pesciolini super colorati che non superano i 20/30 cm di lunghezza.

Come li riconosciamo? Dalla loro modesta dimensione e dalla compressione laterale del loro corpo, grazie a questa forma sono in grado di muoversi agilmente tra i coralli ed essere degli ottimi predatori di polipi (gli animaletti che costruiscono il corallo) e anemoni.

Non solo dalla forma però! Il loro nome li precede, infatti questi pesci coloratissimi come le farfalle hanno anche delle macchie scure che assomigliano a degli occhi finti proprio come quelli che hanno le farfalle sulle loro ali. Con questo geniale adattamento, i pesci farfalla sono in grado di confondere il predatore e riuscire a scappare.

Infine una caratteristica che li rende velocemente riconoscibili è la loro abitudine a vivere in coppia! Ebbene si, i pesci farfalla sono monogami e quindi vivono insieme tutta la vita, li potremo vedere perciò in coppie di due e anche a formare grandi banchi come i pesci farfalla bandiera, ma assolutamente il loro numero sarà sempre pari!

Vivono a pochi metri di profondità e sempre negli stessi posti, infatti sono territoriali ed è assai probabile che immergendoci e facendo snorkeling nello stesso posto, vedremo sempre gli stessi esemplari!


Immagine piccola di Chiara

Fateci caso!



I pesci angelo

Anch’essi coloratissimi, sono dei pesci leggermente più grandi della maggior parte dei pesci di barriera, sono compressi lateralmente e hanno questo muso particolare con la boccuccia ben pronunciata e gli occhi abbastanza grandi. Sono anche loro territoriali e alcune specie vivono in coppia.

Pesce angelo imperiale visto di lato
Pesce Angelo

Sono un pelo più difficile da vedere rispetto ai farfalla, perché sono in minore quantità; ma sia facendo snorkeling che immersioni si potranno avvistare perché vivono a bassa profondità.

I pesci angelo hanno delle colorazioni quasi ipnotiche con righe, macchie e ghirigori che tendono a mischiarsi con l’ambiente circostante rendendo difficile delimitarne la loro forma!


Immagine piccola di Chiara

Non fatevi ipnotizzare Friendly Fins!



I pesci pappagallo

Ed ecco i pesci più rumorosi della barriera corallina (o meglio il loro è quasi l’unico rumore che riusciamo a percepire). I pesci pappagallo devono il loro nome sia alla colorazione vivace degli esemplari maschi che ai loro particolari denti che assomigliano alla perfezione ad un becco di pappagallo!

Cosa se ne fanno di un becco questi simpatici pesci? Triturano il corallo morto e ridanno sabbia “nuova”, questa particolare dieta permette alla barriera corallina di rigenerarsi e rimettere in ciclo il carbonato di calcio, grazie a questi rosicchiatori instancabili!

Pesce pappagallo che dorme all'interno della sua bolla durante la notte
Pesce Pappagallo

Come li riconosciamo? Sono dei pesci dalle dimensioni varie fino ai 40 cm circa degli esemplari più grossi, sono un po’ tozzarelli e quello che salta subito all’occhio è il loro modo di nuotare: non usano la coda ma le due pinne pettorali che gli danno un movimento abbastanza buffo e un po’ frenetico.





Immagine piccola di Chiara

Una volta individuati Friendly Fins, fermatevi ad osservarli un attimo: sono tra i pesci più indaffarati e agitati della barriera, non stanno mai fermi e sono sempre pronti a rosicchiare qualcosa!



La celebrità del reef non penso abbia bisogno di presentazioni ma è giusto citarla nella nostra piccola guida:

Il pesce pagliaccio è presente in Mar Rosso con alcune delle sue 28 specie, facilissimo da individuare e riconoscere perché vive costantemente dentro il suo anemone. Un anemone è un animale attaccato al fondo grazie ad un robusto piede, che assume meravigliose e varie colorazioni (rosa, blu, rosso, bianco, arancione…). Oltre al piede, incontriamo questa grande corona di tentacoli più o meno lunghi che appunto ospita il nostro amico. Questo pesce è molto piccolo, raggiunge al massimo i 15 cm la femmina di solito, ma ha il coraggio di un leone e difende il suo anemone da valoroso, ve ne accorgerete subito se sarete troppo vicini alla sua casa, non ci penserà due volte ad attaccarvi!

Pesce pagliaccio nei pressi della sua anemone
Pesce Pagliaccio

Ora sembra l’invincibile Hulk ma ricordiamoci che è un piccolo pesce con una paura immensa di noi che siamo notevolmente più grandi, se vogliamo avvicinarci qualche istante va benissimo ma non spaventiamolo troppo perché è un notevole stress per lui.

I pesci pagliaccio con gli anemoni si trovano a profondità fino ai 30-40 m, perciò tutti possiamo facilmente vederli e ammirare la loro bellezza sia durante lo snorkeling che le immersioni.


I pesci pulitori sono tra i pesciolini più affaccendati della barriera, sono coloro che si preoccupano di rimuovere parassiti, pelle morta, alghe e funghi dagli altri pesci, squali, tartarughe, anche a noi eventualmente! Si radunano spesso in particolari luoghi chiamati “Cleaning station” dove stazionano gli animali che necessitano di pulizia e quindi loro entrano in azione.

Li notiamo perché sono affusolati e con colori abbastanza accesi, alcuni di blu elettrico, sono di piccole dimensioni perché devono insinuarsi facilmente dentro bocche e opercoli branchiali! Quindi se vedremo un piccolo pesce impavido dentro una bocca di murena, ecco lui è un pesce pulitore!

Li riconosciamo anche perché il pesce che viene pulito assume spesso un aspetto rilassato e catatonico mentre il pesciolino gli gironzola intorno.


Immagine piccola di Chiara

Aguzzate la vista Friendly Fins!



I pesci balestra

Sono numerosissimi nella barriera corallina e di molte specie, tutte molto colorate e di varie dimensioni; questi pesci sono presenti già in pochi cm d’acqua con il pesce balestra picasso (in foto). Sono chiamati così perché hanno una pinna particolare, arretrata rispetto al muso, che ha 3 raggi spinosi di cui il primo è molto robusto ed erettile dotato di una specie di blocco di sicurezza, usato per difesa. Oltre a questa peculiare

caratteristica sono riconoscibili per il loro modo di nuotare: muovono alternativamente la pinna dorsale la pinna anale, assumendo un nuoto “ballerino e svolazzante”.

Anche loro li incontriamo ad ogni profondità, alcuni sono solitari, altri creano dei banchi numerosi come il balestra blu che tendenzialmente preferisce il blu alla barriera. L’unico balestra che necessità di qualche avvertimento è il pesce balestra titano. Già il nome indica un pesce abbastanza grande e grosso sui 50 cm di lunghezza con un colore

arancione, giallognolo e verdastro, con una dentatura da far paura! Questo simpatico pesce è tra i più aggressivi del reef ed è impossibile non notarlo perché o nuota freneticamente o è a testa in giù a spaccare coralli con la bocca.

Fortunatamente è aggressivo sono nel periodo degli amori e della riproduzione proprio perché ha il nido con le uova da proteggere. Questo nido è circolare, fatto con corallo morto in cui all’interno vengono messe le uova dalla femmina, in seguito sarà compito del maschio sorvegliarle e ossigenarle fino alla schiusa. Fin qui tutto normale, se non chè nella testa del titano il nido non è circoscritto ma è un cono con la punta verso le uova e la fine verso la superficie, ossia tutta la colonna d’acqua compresa lì dentro è il suo nido e guai a chi ci passa in mezzo. Con quei denti aguzzi è in grado di rompere pinne e mordere polpacci senza pensarci troppo! Quindi Friendly Fins, se vediamo un pesce titano in ogni caso facciamo un giro largo e se dovessimo notare il nido, facciamo un giro ancora più largo! Si capisce che ha il nido perché passa tutto il tempo con la testa in giù a soffiare sulle uova, perciò non disturbiamolo!


I pesci chirurgo

Un altro gruppo di pesci presente nella barriera corallina

Foto di un pesce chirurgo che nuota in solitaria
Pesce Chirurgo

del Mar Rosso, sono proprio i pesci chirurgo. Anche loro presenti con numerose specie e diverse dimensioni da pochi cm ai chirurgo unicorno grandi quasi 40 cm. Loro sono facilissimi da riconoscere perché hanno qualcosa che nessun altro pesce ha: il bisturi!

Non sto scherzando Friendly Fins, se si chiamano chirurgo ci sarà anche un perché e infatti hanno questa struttura ossea molto affilata e tagliente tra la coda e il resto del corpo, si trova su entrambi i lati del corpo e può essere anche doppia.

Questo bisturi viene usato solo per difesa! Nessun pesce chirurgo ci vuole fare a fettine, mi raccomando però la parola d’ordine è sempre non infastidirli mai. Qualche incidente succede con il pesce chirurgo unicorno di Vlaming che adora le bolle dell’erogatore e quindi tende ad avvicinarsi ai subacquei che però infastiditi (non so bene il perché) tendono a scacciarlo con le mani e lui si difende usando il suo bisturi.


Immagine piccola di Chiara

Fine di una breve storia triste.


I pesci chirurgo più piccoli e colorati tendono a stare a basse profondità e sempre tra i coralli quindi saranno facilmente riconoscibili da tutti noi, quelli più grandi invece, come il chirurgo unicorno preferiscono stare “un po’ più nel blu” creando banchi anche numerosi.


Le murene

Foto della testa di un murena che esce dalla tana
Murena

Tra i pesci meno amati invece abbiamo le murene, forse il loro aspetto non proprio amichevole e la loro forma serpentina non destano grande simpatia ma parliamo anche un attimo di loro per sfatare qualche mito.

Intanto le murene sono di facile riconoscimento proprio per la loro forma e il muso ben affusolato con una bella bocca ricca di denti aguzzi e appuntiti. In Mar Rosso ci sono le murene giganti che possono avere una colorazione bruna ma anche verdastra, sono davvero grandi, raggiungendo anche i due metri di lunghezza. Vivono sempre dentro anfratti e cavità della barriera, molto difficile vederle in giro durante il giorno. Come i cani, anche le murene più piccole sono le più terribili mentre le più grandi sono le più pacifiche.

Il morso di una murena è doloroso e ci provoca delle infezioni anche pericolose se non curate. Perciò mi raccomando trattiamo tutti gli animali con rispetto.

Infine la murena di per sé stessa non si sbaglierebbe mai ad attaccarci anche se quando la guardiamo apre e chiude la bocca, in realtà non si sta preparando ad un morso letale ma semplicemente sta respirando! Quindi niente paura, è il suo modo di vivere, salutiamola e procediamo oltre!


Immagine piccola di Chiara

Come avrete potuto capire da questa carrellata Friendly Fins, la barriera corallina va osservata con calma e ancora con più calma vanno osservati i piccoli dettagli. Date il tempo a voi stessi di entrare in questo straordinario mondo parallelo.

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