I coralli del Mar Rosso
- Friendly Fins
- 16 feb 2023
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 21 dic 2024
Chi incontriamo in Mar Rosso?
Appena metteremo la testa sott’acqua Friendly Fins, ci accorgeremo subito di una cosa: il COLORE della barriera corallina, a regalare questo piacere per gli occhi sono le oltre 170 specie di coralli presenti in queste acque per non parlare della vastità di specie di animali presenti!
Risulta chiaramente impossibile riconoscerli tutti ma… Possiamo almeno farci un’idea a grandi linee di chi sono alcune specie di corallo e soprattutto di pesci!
Iniziamo dai coralli più famosi:
Il corallo di fuoco
Il primo da saper categoricamente riconoscere è il corallo di fuoco! Già, il nome la dice lunga quindi mai e poi mai toccarlo neanche per sbaglio! Non è propriamente un corallo ma per semplicità lo considereremo tale: è giallo e molto ramificato, può creare dei rami anche molto grandi e la sua particolarità è che, alla fine di ogni diramazione, ha queste punte bianche riconoscibilissime, all’interno di queste punte si trovano delle cellule urticanti che bruciano letteralmente la pelle.

Lo possiamo incontrare ovunque: anche e soprattutto nelle zone più superficiali, quindi prestare attenzione durante l’immersione è fondamentale ma ancora più importante è quando facciamo snorkeling perché non avremo la protezione della muta quindi saremo più vulnerabili ad un eventuale tocco.
Nel caso remoto l’avessimo toccato, la prima cosa da fare è NON sfregare la parte abrasa se no scoppiamo le cellule e le spargiamo ovunque, peggiorando la situazione. Si mette invece subito acqua calda che dà sollievo.
Le gorgonie

Questo straordinario corallo è sempre un soggetto ambito dai fotografi subacquei, in Mar Rosso esistono le gorgonie tra le più grandi che io abbia mai visto! Sono dei coralli fatti a ventaglio che troveremo in zone d’ombra e più esposte alle correnti, crescendo perpendicolari proprio alla corrente per captare maggior nutrimento.
Possono diventare grandi anche due metri e assumere colorazioni dal giallo al rosa, difficili da vedere facendo snorkeling e immersioni entro i 15/18 m, poiché rimangono più in profondità… Ma mai dire mai!
Le acropore
Tra i coralli più spettacolari che possiamo notare in Mar Rosso, le acropore sono di certo ai primi posti, i più famosi rappresentanti sono i coralli tavola che possono raggiungere dimensioni di 2/3 m di larghezza. Li riconosciamo subito perché ricordano proprio un tavolo circolare con un tronco centrale che lo sorregge, il colore è marroncino mentre l’estremità sono bianche (punto in cui il corallo continua a crescere).
Si trovano sui plateau e nei pendii che degradano dolcemente, a profondità facilmente visibili sia dagli snorkelisti che subacquei.
La maestosità di questi larghi coralli ruba lo sguardo ma state attenti Friendly Fins perché possiamo trovare tantissimi pesci sotto questi grandi tavoli, come pesci grugnitori, murene e corvine.

Altro rappresentante famoso del gruppo delle acropore è il corallo a corna di cervo che caratterizza i bassi fondali e crea delle vere e proprie distese arzigogolate utilizzate da una varietà immensa di pesci come habitat. Sono tra i coralli che crescono più rapidamente (dai 5 ai 15 cm all’anno) ma anche tra quelli più sensibili al cambiamento climatico.
È facilmente visibile sia da subacquei che snorkelisti e lo possiamo riconoscere grazie alle sue numerose ramificazioni con questi rami tozzarelli di colore giallo per lo più, con punte bianche, azzurre o viola.
Gli alcionacei

Gli alcionari sono tra i coralli che più caratterizzano il Mar Rosso proprio per la loro quantità e varietà. Sono i cosidetti coralli molli ossia dei coralli che non hanno lo scheletro calcareo ma una consistenza morbida e gommosa. La parte calcarea è limitata a piccole spicole incorporate nel tessuto di sostegno, in alcuni è anche possibile vederle a occhio nudo: sembrano delle piccole stelline.
Li riconosciamo perché sono fatti a cespugli o alberelli “soffici” che fluttuano spesso seguendo la corrente, hanno dei colori molto vivaci (arancione, rosa, fucsia, azzurro, giallo) , contribuendo attivamente all’allegria della barriera corallina!
Questi coralli però non amano le basse profondità e per lo più preferiscono le zone d’ombra, quindi non sarà facile avvistarli per gli snorkelisti, sarà invece più semplice per i subacquei.
È una breve carrellata dei coralli più famosi e riconoscibili, è molto importante cercare di non toccarli neanche involontariamente perché in ogni caso tutti i coralli contengono delle cellule più o meno urticanti per l’uomo ma che possono farci comunque male. Inoltre, nonostante la composizione calcarea dia una sembianza robusta al corallo, in realtà è molto fragile e un nostro tocco potrebbe romperlo, distruggendo anni di crescita.
Entriamo in mare sempre in punta di pinne Friendly Fins!
Infine, sicuramente troveremo dei coralli morti in spiaggia che ci tenteranno a raccoglierli per portarci a casa il “souvenir”, ma non si può! Al di là della multa salata che si rischia in aeroporto, è proprio una questione di rispetto per l’ambiente che siamo andati a visitare.
Il corallo morto contribuisce attivamente al riciclo della spiaggia e a nuovo carbonato di calcio, infatti sbriciolandosi con l’azione di onde, vento e correnti, crea nuova sabbia e rientra in circolo. Se questo sistema s'interrompe, l’intera barriera corallina sarà in sofferenza. Se vuoi saperne di più: clicca qui!
Lo so che un corallo piccolissimo non è una minaccia ma sommato per tutti i coralli piccolissimi che vengono raccolti dai centinaia di turisti a settimana, per tutte le settimane dell’anno fa davvero la differenza.
E ora parliamo di pesci, dugonghi ma anche di qualche consiglio prezioso per convivere con la barriera corallina! Clicca qui!

Comments