Come prepararsi all’avvistamento dello squalo balena
L’escursioni per vedere lo squalo balena sono per lo più di snorkeling, in immersione può capitare di vederlo ma non è sempre facile. Si parte all’avventura!
Consigli utili...
Prima di partire ricordarsi di: crema solare, acqua e cappellino! Fondamentale è anche l’attrezzatura snorkeling con maschera, pinne, boccaglio e giubbottino galleggiante qualora non ci sentissimo troppo sicuri in acqua alta.
Sfortunatamente il mare non è sempre calmo, quindi per chi soffre il mal di mare consigliamo di procurarsi la radice di zenzero e masticarne piccoli pezzi durante il viaggio! Aiuta a non stare male e a differenza delle medicine, mantiene vigili e svegli!!!
La ricerca
Durante la sua ricerca, si potrebbe rimanere sulla barca per un po’ di tempo prima di tuffarci, quindi è indispensabile armarsi di pazienza, ottimismo, spirito d’osservazione. Tutti noi possiamo avvistare una macchia scura a pelo d’acqua o addirittura una pinna che fa capolino dalla superficie!!! Proviamoci!!!
Una volta avvistato, seguiamo le procedure per lo snorkeling.
Lo snorkeling
Mettersi una maglietta termica o di cotone, oppure un mutino: non tanto per proteggersi dal freddo ma dal sole! Meglio mettersi sempre anche la crema solare protezione 50 o 30 almeno mezz’ora prima di entrare in acqua per darle il tempo di assorbirsi.
SEGUIRE SCRUPOLOSAMENTE QUANTO SPIEGATO DALLE GUIDE, atteggiamenti non autorizzati potrebbero far scappare lo squalo balena e farci rimanere a bocca asciutta!
Ricordarsi di sputare nella maschera! Sappiamo che non è una cosa molto elegante ma se vogliamo vedere lo squalo balena, è fondamentale non avere la maschera appannata! Tranquilli, una volta sputata possiamo anche risciacquarla prima di entrare in acqua!
Fotocamera o videocamera potrebbero tornare utili per immortalare il pesce più grande del mondo.
(Se volete saperne di più sullo snorkeling, cliccate qui!)
Dove cerchiamo lo squalo balena
Lo squalo balena si nutre di plancton ed è un migratore che compie notevoli distanze alla ricerca di cibo.
In Madagascar è di passaggio tra settembre e dicembre con una concentrazione di circa 300 esemplari! Ma… Innanzitutto per avvistare lo squalo balena dobbiamo:
Intercettare le mangianze: raggruppamenti di plancton superficiali che richiamano vari predatori per lo più piccoli tonni che saltano come matti fuori dall’acqua (bonito) e uccelli marini (facilmente avvistabili anche da lontano). Nella maggioranza dei casi in mezzo a questa confusione di animali c’è anche lo squalo balena che reclama la sua parte.
È facile da notare grazie alla sua imponente dimensione e alla colorazione scura cosparsa di pois bianchi. Stando sempre in superficie, il lobo superiore dalla sua lunga coda potrebbe uscire dall’acqua.
Alle Maldive invece in base alle stagioni si può trovare o negli atolli ad ovest (novembre-maggio) o in quelli a est (giugno-ottobre). Qui le mangianze sono rare perciò:
Bisogna trovarsi al posto giusto al momento giusto!
Lo squalo balena nuota calmo nelle acque superficiali nella parte esterna degli atolli, con la barca si percorre lentamente questo tratto di mare aguzzando bene la vista nella speranza di vederlo!
Qualsiasi sia la modalità di avvistamento, lo snorkeling non è continuativo perché lo squalo balena non starà fermo in un punto; quindi la barca si sposterà spesso per intercettarlo e sarà possibile compiere più tuffi durante uno solo avvistamento.
È possibile avvistarlo sia durante il giorno che durante la notte:
Durante il giorno:
Lo cercheremo presso fondali bassi (entro i 30 m) e la superficie. È qui che il plancton si accumula in grandi quantità attirato dalla luce solare. Sarà facile vederli a bocca aperta mentre nuotano lentamente oppure totalmente in verticale, mentre filtrano il nutrimento con le grosse branchie.
Gli squali balena più grandi però spesso rimangono più profondi e solo ai subacquei più esperti è concesso d'incontrarli, aiutati da un pizzico di fortuna!
Durante la notte:
Com’è possibile? Questa fantastica attività è svolta principalmente dalle barche da crociera subacquee che posizionano una grossa luce a poppa della barca che illumina lo specchio d’acqua adiacente. La parte di mare illuminata, in poco tempo attira piccolissimi organismi platonici che, accumulandosi in grande quantità, attirano lo squalo balena! Bisogna avere un po’ di pazienza però!
Questa straordinaria esperienza permette a TUTTI di osservarlo e molto da vicino sia in acqua che dalla barca.
Come ci approcciamo allo squalo balena
Lo squalo balena è un autentico timidone solitario, non ama tanto la compagnia e si spaventa facilmente.
Con lui dobbiamo essere delicati e sensibili, proprio come la sua natura.
Entriamo in acqua senza maestosi tuffi perché qualora sia molto vicino alla barca rischiamo di saltargli addosso o di farlo scappare con i rumori che provochiamo.
In acqua possiamo nuotare al suo fianco, se lo desideriamo (e se sta nuotando con calma) ma MAI davanti a lui. Lo squalo balena ha due piccoli occhi laterali che non gli permettono di vedere bene di fronte e nell’immediata vicinanza, quindi rischierebbe di scontrarci e spaventarsi, scappando via a tutta velocità!
Quando è in posizione verticale che sta mangiando plancton in superficie possiamo avvicinarci mantenendo sempre almeno 5 m di distanza ma mai andare sopra di lui. Non sarebbe contento che ci contrapponessimo tra lui e la sua merenda!
MAI E POI MAI SI TOCCA: è la regola fondamentale su cui non si transige. Non si può toccare perché rischieremmo di togliergli la patina protettiva prodotta dalla sua pelle e quindi permettere a parassiti come alghe, funghi e batteri di attaccarlo e portargli malattie. È un animale a rischio d’estinzione, se gli creiamo ulteriori problemi lo condanniamo a morte certa. Perciò teniamo a bada la nostra voglia di coccole!
MAI E POI MAI CI SI PUO’ ATTACCARE ALLE SUE PINNE E FARSI TRASCINARE: oltre che pericoloso perché ha una forza che noi non potremmo mai contrastare, è anche irrispettoso sia nei confronti di questa creatura straordinaria sia dei compagni d’escursione perché sicuramente scapperà impaurito e noi non potremo più ammirarlo.
· Diffidare dai centri escursionistici che propongono di toccarlo e quant’altro. È solo un lavoro per profitto che non tiene conto del benessere degli animali.
Solo chi ama gli animali li tutelerà sempre e capirà l’importanza di difenderli e rispettarli… Un Friendly Fins si farà portatore di questi valori e la soddisfazione di vedere gli squali balena felici in natura sarà appagante per sempre!
Cosa può fare un Friendly Fins per lo squalo balena
Fotoidentificazione
Ogni squalo balena ha una particolare caratteristica che lo differenzia da tutti gli altri: i pallini che si trovano tra gli archi branchiali, oltre ad eventuali graffi, morsi e cicatrici.
Possiamo partecipare alla ricerca sulla conoscenza di questo favoloso animale.
Differenti Whale Shark Programs raccolgono le fotografie e testimonianze di chiunque sia stato a contatto con uno squalo balena e abbia voglia di partecipare alla sua tutela e conservazione. Il contributo di ognuno può essere prezioso per tracciare le migrazioni, le abitudini e la quantità di esemplari presenti in una certa area anno dopo anno.
Un altro esempio di Citizen science a cui noi Friendly Fins possiamo partecipare!
Alcuni indirizzi utili…
Una volta inviata la foto, verrà identificato lo squalo, aggiornato il database e noi riceveremo la risposta dagli esperti con la scheda identificativa!
In questo modo sapremo il nome del nostro squalo balena e aiuteremo la sua conservazione!
A proposito, lui è Noomara!
Chiunque venga a contatto per la prima volta con lo squalo balena sentirà un tuffo al cuore nel vederlo avvicinarsi così maestoso ed elegante. Lascerà per sempre il suo ricordo ben impresso nella nostra mente, facendoci entrare in un’altra straordinaria dimensione!
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