Dove cerchiamo le tartarughe marine
Vedere le tartarughe nei mari tropicali è abbastanza semplice sia durante lo snorkeling che durante le immersioni. Ad esclusione delle specie che vivono in mare aperto, le tartarughe frequentano generalmente fondali poco profondi:
Nella barriera corallina possiamo incontrare facilmente la tartaruga embricata mentre è alle prese con qualche spuntino. (Attenzione però: sono bravissime a mimetizzarsi!!)
Nelle praterie di piante acquatiche possiamo incontrare le tartarughe verdi adulte, la loro notevole dimensione non passerà inosservata!
Durante le immersioni notturne sarà facile trovare qualche tartaruga che dorme dentro ad anfratti o grottini; infatti quando non sono disturbate possono rimanere sott’acqua per lungo tempo.
In determinati periodi dell’anno le tartarughe olivacee si ritrovano in massa per deporre le uova in luoghi come il centro America e India. Questo fenomeno noto come arribada ("arrivo" in spagnolo) può raggruppare fino a 300.000 tartarughe! In questo caso possono essere facilmente osservabili dalla spiaggia.
Possibilità di vederle dalla barca in navigazione mentre riemergono per respirare!
Come ci approcciamo alle tartarughe marine
Quando le incontriamo in mare sia durante le immersioni che lo snorkeling
Quando si vede una tartaruga marina per la prima volta, l’istinto è sempre quello di nuotarle incontro. Ovviamente l’emozione è tanta ma dobbiamo frenare il nostro desiderio e avvicinarci a lei piano piano, se no la spaventiamo e scapperà via.
Le tartarughe non sono troppo turbate da noi (quelle adulte per lo meno) quindi con movimenti delicati e tranquilli avremo modo di avvicinarci molto.
Si lasceranno fotografare volentieri se manteniamo la giusta distanza, le tartarughe come tutti gli essere viventi compresi noi, hanno bisogno del loro spazio vitale, quindi rispettiamolo!
La tartaruga marina deve tornare in superficie per respirare quindi non posizioniamoci sopra di lei o troppo vicino perché si spaventerà e non tornerà a respirare, rischiando quindi di annegare.
Il gravoso tema del "toccare la tartaruga":
Sappiamo che il desiderio più grande quando si vede una tartaruga è toccarla. Lei però non è un peluches da strapazzare.
È un animale con il suo cuore e sentimenti che vuole essere semplicemente ammirata per la sua bellezza senza che questo intacchi la sua salute.
I Friendly Fins capiranno il motivo per cui non è possibile toccarle e si faranno portatori di questi preziosi suggerimenti:
NON POSSIAMO TOCCARLE
Perché il loro carapace è provvisto di una patina protettiva, se noi la tocchiamo la sottoponiamo all’attacco di parassiti, funghi, alghe e batteri portatori di malattie. Non a caso alcune tartarughe hanno il carapace rovinato e ricco di balani (denti di cane) che oltre a
parassitarla le creano attrito durante il nuoto.
MAI ATTACCARSI A LEI perchè la tartaruga, come abbiamo detto, deve tornare a respirare in superficie! Se ci aggrappiamo a lei l’affaticheremo e la porteremo allo stremo delle forze perchè cercherà di scappare, rischiando di ucciderla o terrorizzarla. Non crediamo che nessuno voglia ritrovarsi un’altra persona aggrappata alla sua schiena, lo stesso non vogliono le tartarughe.
Scegliamo un centro escursionistico serio e competente, diffidare da chi propone la foto insieme alla tartaruga o la possibilità di accarezzarla, queste persone non hanno rispetto per questi straordinari animali.
Se davvero vogliamo bene alle tartarughe ci accontenteremo di una fotografia, un video, un ricordo del suo sguardo quando si è incrociato con il nostro.
Quando le incontriamo sulla spiaggia
Le femmine adulte
Quando vediamo un tartaruga adulta in spiaggia vuol dire che è una femmina che deve deporre le uova, è un momento cruciale e molto faticoso della sua vita. NON dobbiamo nel modo più assoluto interferire con le sue faccende.
Dovrà scavare una grossa buca e poi deporre circa 200 uova, questo la impegnerà per molto tempo quindi hanno bisogno della massima tranquillità:
Possiamo osservarla con cautela e a debita distanza (almeno 10 m);
Non scattare fotografie con il flash (non saremmo per niente felici se nel cuore della notte uno facesse lo stesso con noi);
Ammiriamo la sua determinazione e lo sforzo in assoluto silenzio;
Vedere la deposizione di una tartaruga è un’esperienza più unica che rara, godiamoci questo momento senza pensare a nient’altro.
I piccoli tartarughini
Le uova rimarranno in incubazione nel nido fatto dalla madre, nel frattempo noi Friendly Fins possiamo:
Segnalare se abbiamo trovato un nido e accertarci che sia recintato.
Mai andare a scavare per prendere le uova o pensare di spostare il nido. (Se lo riterrà giusto, ci penserà il personale autorizzato). Spostare le uova dal nido durante l’incubazione può creare danni inimmaginabili: la determinazione del sesso dei tartarughini dipende strettamente dalla temperatura del nido e in particolare saranno tutte femmine le uova verso la superficie e tutti maschi quelle più in profondità.
Una volta che le uova si schiudono non dobbiamo prendere i tartarughini e portarli in mare. Nonostante l’alta mortalità che hanno, la natura deve fare il suo corso: per loro è fondamentale percorrere quel pezzo di spiaggia in quanto un giorno ci dovranno tornare per deporre le loro uova!
Spesso capita che i tartarughini invece di essere attratti dalla luce della luna che si specchia sul mare, vengano attratti dalle luci degli stabilimenti balneari. Ecco qui sarebbe gradito un aiuto per ridirezionarli verso il mare! Magari con una luce per attirarli di nuovo verso la strada giusta!
Cosa può fare un Friendly Fins per le tartarughe marine
In questo periodo gli sforzi per proteggere questi splendidi animali sono numerosissimi su tutti i fronti. Tutte le specie di tartarughe marine esistenti rischiano l’estinzione e ognuno di noi può far qualcosa per aiutarle:
Rifiuti: a nessuno piace camminare su una spiaggia piena di spazzatura, immaginiamoci se dovessimo partorire lì! Neanche le tartarughe giustamente, vogliono deporre le uova in una spiaggia sporca. Raccogliendo i rifiuti sulla spiaggia aiuteremo questi splendidi animali a riconquistare un pochino del loro habitat e quindi a ripopolarsi.
Cerchiamo di essere più ecosostenibili: molti dei rifiuti che si producono per un motivo o per un altro finiscono in mare dove vengono intercettati dalle tartarughe che possono rimanere impigliate o soffocate mangiandoli. Meno spreco farà bene senz’altro anche alla nostra salute oltre che alle tartarughe!
Friendly Fins snorkelisti e subacquei: solo noi sappiamo quanta immondizia c’è sott’acqua in determinate zone. Se ci dovesse capitare d’imbatterci, rimuoviamola e portiamola a terra. I tempi di decomposizione di questi rifiuti sono di migliaia di anni, a noi invece bastano pochi minuti per portarli ad un giusto smaltimento.
Nei paesi tropicali spesso vengono fatti monili e souvenir con il carapace di tartaruga: se questi non venissero più comprati, le tartarughe non verrebbero più pescate per questo scopo.
Sensibilizziamo tutti coloro che ancora non conoscono le tartarughe! La conoscenza è la più potente arma per proteggerle e difenderle!
Se avvistiamo una tartaruga in difficoltà: in genere non rimangono troppo in superficie, quindi se non tornano sott’acqua potrebbero avere un problema o essere rimaste impigliate in qualche rete. Se le condizioni lo permettono, avviciniamoci, valutiamo la situazione e nel caso chiamiamo aiuto. Stesso discorso se la troviamo in spiaggia. Potremmo salvarle la vita!
Il WWF e i centri di recupero per le tartarughe marine possono venire a soccorrerla. Di seguito due indirizzi molto utili da poter contattare:
E ora Friendly Fins venite a conoscerle e sarà amore a prima vista!
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