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Friendly Fins

Friendly Fins alla scoperta della megattera:

Aggiornamento: 4 apr

Cercare questi animali in giro per l’oceano può essere facile quanto complicato, l’importante è essere sempre ottimisti, aguzzare bene la vista e non perdersi mai d’animo!


Come prepararsi al Whale Whatching ossia avvistamento cetacei

  • Scegliere con cura il posto giusto al momento giusto. Le megattere migrano, quindi se il mio sogno è incontrarle, devo documentarmi sul periodo di massima presenza. In Madagascar le possiamo incontrare da agosto a inizio ottobre, normalmente.

  • Affidarsi ad un centro d‘escursioni serio e con personale competente come un biologo marino. Oltre all’avvistamento delle megattere in piena sicurezza perché non conoscere anche qualcosa in più su di loro?

  • Armarsi di crema solare, cappellino e occhiali con lenti polarizzate (attenuano il riflesso della luce sulla superficie dell’acqua).

  • Il mal di mare è una brutta bestia che va contrastata! Molte sono le medicine per contrastarlo, e molte provocano effetti soporiferi pesanti. Provate un ottimo rimedio naturale come lo zenzero, masticando un pezzo della sua straordinaria radice avrete ottimi benefici e potrete godervi l’esperienza svegli!

  • Prepararsi per salire a bordo!


Come si avvista una megattera

Le condizioni ambientali sono fondamentali per un ottimo avvistamento. Immaginate di cercare delle macchie scure in mezzo ad un mare agitato con onde qua e là e un cielo nuvoloso, oppure di cercarle con un bel mare piatto e il cielo sereno. Cambia tutto!

L’abbondanza di megattere in una certa zona influisce notevolmente sull’avvistamento, avremo più possibilità di vederne molte nel periodo centrale della migrazione.

Niente è impossibile in mare, quindi si parte alla ricerca:

1. Lo sbuffo: la megattera effettua uno sbuffo verticale fatto a cespuglio dell’altezza di circa 3 metri, visibile a 3 km di distanza

2. Il salto: la megattera è famosa per i suoi straordinari salti fuori dall’acqua, essi provocano enormi schizzi che possono essere notati a molti km di distanza.

3. Si naviga in direzione di questi spruzzi, sperando di trovarla ancora in superficie.

4. Iniziamo a conoscere la nostra prima megattera: con un po’ di fortuna possiamo vederla ancora in superficie a prendere fiato e da lì possiamo supporre se è un maschio, femmina, cucciolo.


Megattera che si affaccia in superficie per prendere fianto
Megattera che prende fiato in superficie

I salti della megattera

  • SPY HOPPING: la megattera tiene la testa fuori dall’acqua e si rimmerge: è curiosa di conoscerci e può ripeterlo più volte.

  • BREACHING: la megattera esce con gran parte del suo corpo fuori dall’acqua, a volte ruotando in aria e atterrando sul dorso o su un lato. Può essere un tipico salto di corteggiamento del maschio che si vuole riprodurre, spesso è solitario ma potrebbero esserci più maschi che saltano per contendersi la femmina.

  • HEAD LUNGING: in cui la megattera salta parzialmente fuori dall’acqua atterrando in avanti di ventre. (Ci sono più probabilità di vederlo in acque basse rispetto alle acque più profonde).

  • FLUKE SLAPPING: è l’uscita della coda dall’acqua, sbattendola e muovendola. È un salto fondamentale nell’interazioni sociali, sicuramente tra madre e figlio per giocare ma anche tra cuccioli.

  • PEDUNCLE SLAPPING: Sia la coda che il peduncolo caudale con parte della pancia vengono sollevati fuori dall’acqua e sbattuti energicamente sulla superficie. Anche questo salto ha un ruolo sociale.

  • PECTORAL SLAPPING: è la fuoriuscita di una o entrambe le pinne pettorali dall’acqua che poi vengono sbattute sulla superficie. Questo salto è usato per comunicare tra i diversi gruppi ma anche tra individui dello stesso gruppo. Potrebbe avere la funzione di percepire la velocità del vento e quindi se un eventuale breaching possa avere esito positivo; se c’è un vento forte, il salto totale della megattera avrà molto più effetto e si sentirà a notevoli distanze.

Come funziona il whale watching:


Distanza tra la barca e gli animali

Minimo a 300 metri di distanza; senza avvicinarsi né da davanti né da dietro. Una volta posizionati in parallelo all’animale, possiamo raggiungere i 100 m ma mai a meno, se non sono gli animali a farlo.


La rotta della barca e la velocità

  • Rimaniamo sempre paralleli agli animali senza mai separare gli esemplari del gruppo;

  • Teniamo la velocità dell’animale più lento, e in ogni caso non superare i 5 nodi (circa 9 km/h);

  • Se siamo vicini si metterà il motore in folle per non rischiare di ferire con le eliche gli esemplari che dalla superficie ci sfuggono.

Whale Whatching ftto da una barca con delle persone a bordo che indicano la megattera
Whale Whatching dalla barca

Quando gli animali si sono avvicinati alla barca

  • Non tentiamo di toccarli nel modo più assoluto, né con le mani, né con oggetti vari;

  • Non buttiamogli del cibo, loro mangiano plancton, gli farebbe male il nostro cibo;

  • Non entriamo in acqua perché potrebbero spaventarsi e un loro colpo di coda ci farebbe rimbalzare direttamente in spiaggia! È pericoloso.

Cosa può fare un Friendly Fins per le megattere


Identificazione delle megattere

  • Specifiche caratteristiche e scanalature della coda;

  • Forma e dimensione delle piccole gobbe dorsali;

  • Eventuali graffi, morsi e cicatrici.

Fotografare la megattera e quindi questi segni specifici è di estrema utilità per la loro conservazione. Perché?

Per esempio: io fotografo un esemplare in Madagascar a Settembre, qualcun altro lo fotografa in Mozambico a Maggio e qualcun altro ancora nell’Oceano Antartico a Febbraio; avremo registrato parte dei suoi spostamenti annuali e perciò la sua migrazione. Questo può essere molto utile per la sua tutela nonché per conoscere approssimativamente il loro numero in una determinata area.

Si può collaborare con la ricerca mondiale inviando le foto con le coordinate geografiche su questo sito: https://www.happywhale.com/home


Raccolta rifiuti marini

Le megattere come tutti i gli animali pelagici deve fare i conti con l’inquinamento marino e soprattutto plastica e reti da pesca.

Nel nostro piccolo Friendly Fins possiamo rimuovere tutto quello che non c’entra con il mare sia quando facciamo snorkeling che immersioni che passeggiando sulla spiaggia.


Cambiamento climatico

Le megattere sono una specie migratrice; risentono particolarmente del cambiamento climatico in quanto migrano nelle acque fredde alla ricerca di cibo e tornano nelle calde per riprodursi e partorire. L’aumento della temperatura ha portato alla riduzione del tempo nelle acque fredde e scarsità di nutrimento, anticipando la migrazione verso le acque calde senza la dovuta quantità di grasso.

Questo aumento delle temperature si può contrastare facendo una quotidiana attenzione alle nostre abitudini. Ognuno facendo la sua piccola parte può davvero salvare il pianeta e così anche le nostre amiche megattere!


Ora che sapete qualcosa in più Friendly Fins, venite a conoscere questo animale straordinario e difendiamolo insieme!!!


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