Friendly Fins alla scoperta della manta costiera
- Friendly Fins
- 14 mar 2022
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 1 apr 2024
Preparazione per lo snorkeling o diving Friendly Fins:
La manta è un animale straordinario, totalmente innocuo e innocente! Avremo la possibilità di vederla facilmente facendo snorkeling e diving nei mari tropicali, seguendo le loro migrazioni. Con alcuni accorgimenti potremo rendere questa esperienza unica.
Lo snorkeling:
Mettersi un mutino non tanto per proteggersi dal freddo (che dopo un po’ potremmo accusare) ma soprattutto dal sole! La piacevolezza delle acque calde maldiviane fa dimenticare che metà del nostro corpo è esposto al sole e che sommato al riflesso dell’acqua può farci diventare dei perfetti gamberi!
Meglio mettersi sempre anche la crema solare protezione 50 o 30 almeno mezz’ora prima di entrare in acqua per darle il tempo di assorbirsi, se no sarà del tutto inutile e anche dannosa per l’ambiente.
"Armarsi" di maschera, pinne, boccaglio ed eventuale giubbottino galleggiante se non ci sentiamo troppo sicuri nell’acqua alta.
Fotocamera o videocamera qualora volessimo immortalare questo momento.

Per il diving:
Tutta l’attrezzatura subacquea con controllo anticipato su tutto il suo funzionamento.
Essere correttamente bilanciati con la zavorra: le correnti alle Maldive sono all’ordine del giorno e con una “buona pesata” non saremo trascinati via o appiccicati al delicato fondale.
Spesso le mante stazionano in determinati punti e sarà molto semplice osservarle stando fermi sul posto. Tornerà perciò MOLTO utile avere un buon assetto, cioè rimanere alla profondità prefissata senza dimenarsi o affannarsi. L’aria che consumiamo liberamente in superficie, sott’acqua diventa molto preziosa, meno ci muoviamo e più tempo abbiamo per guardare le mante!
Dove cerchiamo le mante
Nei reef oceanici e superficie: le mante sono animali che si nutrono di plancton e in queste zone si accumula con più facilità. Sarà facile vederle a bocca aperta mentre nuotano lentamente, filtrando il nutrimento con le grosse branchie.

Cleaning Station: Sono assidue frequentatrici delle cleaning station ossia dei raggruppamenti di corallo molto grandi e complessi, ricchissimi di pesci, soprattutto di pesci pulitori, grandi alleati della salute degli animali marini. Le cleaning station possono ospitare numerose mante che ci rimangono per molto tempo. Niente di più facile per osservarle! Dipendentemente dalla loro profondità possono essere viste sia da snorkelisti che subacquei.
Durante la notte: com’è possibile? Questa fantastica attività è svolta principalmente dalle barche da crociera subacquee che posizionano una grossa luce a poppa della barca che andrà ad illuminare lo specchio d’acqua adiacente. La parte di mare illuminata in poco tempo attirerà piccolissimi organismi platonici accumulandosi in grande quantità. Abbiamo detto però che la manta mangia plancton e quindi con un po’ di pazienza arriverà anche lei volteggiando come una ballerina e facendosi una super scorpacciata! Questa straordinaria esperienza permette a TUTTI di osservarla: dalla barca, facendo snorkeling e chiaramente facendo immersioni. Le torce subacquee e il loro fascio di luce attireranno ancora di più il plancton e le mante si avvicineranno tantissimo a noi. Quest'attività le rende ancora più affascinanti: vederle volteggiare nel buio illuminate solo da qualche fascio di luce… Semplicemente superlativo…
In mare tutto è possibile: Le mante possono percorrere notevoli distanze quindi niente toglie che possiamo incontrarle mentre nuotano pacifiche in mezzo al mare!

Come ci approcciamo alla manta
Quando si fa la ricerca delle mante è fondamentale guardare sempre in ogni direzione: verso il basso, destra, sinistra, di fronte e soprattutto dietro! (Magari le stiamo cercando da mezz’ora e loro nuotano beate dietro di noi!)
Una volta avvistate è fondamentale non agitarsi né nuotare a tutta velocità verso di loro, se no scappano!
Cerchiamo di avvicinarci con delicatezza, loro non hanno paura di noi e si faranno avvicinare facilmente se non saremo troppo presuntuosi!
Non interferiamo con le loro faccende: durante la pulizia nelle cleaning station loro rimangono sopra a questi grossi funghi di corallo, se ci posizioniamo lì anche noi, loro si sentiranno infastidite e se ne andranno via o proprio non arriveranno neanche. Fondamentale quindi rimanere verso la base di questi "funghi" e aspettare pazientemente.
Non danneggiamo l’ambiente circostante quando ammiriamo la manta volteggiare sopra di noi o mentre la fotografiamo. Vi ricordiamo che oltre a danneggiare rischiamo spiacevoli incidenti con animali mimetizzati sul fondo, talvolta velenosi. Quindi prestiamo sempre attenzione!
NON TOCCHIAMOLE perché le mettiamo in grave pericolo: la pelle degli animali marini ha una patina protettiva, se noi le accarezziamo rischiamo di toglierla o assottigliarla, permettendo a funghi, alghe e parassiti di attaccarsi provocandole gravi problemi e malattie.
Osserviamo con attenzione i loro occhi profondi, troveremo grande serenità e benessere.
Noi Friendly Fins possiamo far qualcosa per aiutare a conoscere questi straordinari animali
Fotoidentificazione

Ogni manta ha una pancia unica: le macchie presenti su di essa sono “la loro impronta digitale”! Questo rende molto facile identificarle grazie a una semplice fotografia che, inviata poi ai ricercatori, indagheranno su chi è, sulla sua crescita, sulla salute e sui suoi spostamenti nel tempo.
Le mante sono migratori stanziali quindi ogni anno tornano negli stessi atolli maldiviani. “L’aiuto fotografico” dei turisti permette di conoscere molto sugli individui e popolazioni, proteggendole in modo più mirato ed efficace.
Come premio per le nostre foto, riceveremo una risposta con il nome e la descrizione della manta che abbiamo incontrato… Un esempio:
“Ken (MV-MA-2338) è un maschio adulto, identificato per la prima volta nel maggio 2012 nella laguna di Fesdu, nell’Atollo di Ari. Questo bellissimo esemplare è stato localizzato circa 20 volte ed è un assiduo frequentatore notturno della laguna di Fesdu. Ken è stato visto l’ultima volta il 24 settembre 2017 mentre si rotolava in una grossa massa di plancton! È un esemplare molto pacifico e calmo. Sono sicura che ama farsi fotografare la pancia da noi umani.”

Tutti noi possiamo contribuire alla ricerca inviando le nostre foto delle pance al sito Manta Trust, all’indirizzo https://www.mantatrust.org/idthemanta
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