Preparazione per lo snorkeling e diving Friendly Fins:
La cernia bruna vive nel Mar Mediterraneo; quindi per prima cosa dobbiamo metterci una protezione termica adeguata alla temperatura dell'acqua. Questo è molto importante per non avere freddo in acqua e dover rinunciare alla nostra splendida esperienza.
· Per lo snorkeling:
Sarà sufficiente una maglietta nei mesi più caldi e un mutino all’inizio o alla fine dell’estate (dipende da quanto siete freddolosi) . Maschera, pinne e boccaglio sono d’obbligo e anche la crema solare, messa almeno mezz’ora prima del tuffo!
Ci raccomandiamo di valutare anche le condizioni del mare (onde e correnti) e di non andare da soli sia per la sicurezza che per il divertimento: 4 o più occhi sono sempre meglio di due!
· Per il diving:
Mettiamoci una muta adeguata alla profondità a cui vogliamo andare, ricordatevi il termoclino! In Mediterraneo è molto pronunciato e si trova a profondità variabili tra i 15 e 40 m. Non dimenticate la torcia inoltre! Sarà più facile illuminare gli anfratti e trovare le Regine delle scogliere.
Affidatevi ad un diving center di fiducia e soprattutto restate insieme al vostro compagno d’immersione! Vedrete sicuramente più cernie!
Dove cerchiamo le cernie brune
Una volta entrati in acqua è il momento di aguzzare la vista e presentarci! Dove le troveremo facilmente?
Gli esemplari più giovani saranno vicini alla superficie, spesso tra le praterie di posidonia (facili da vedere durante lo snorkeling)
Gli esemplari più grandi invece saranno vicino al fondale roccioso mentre si riposano in qualche anfratto o grottino, oppure cercando cibo svogliatamente!
Gli esemplari “grandi grandi” (i grossi maschi per intenderci) invece non abbiamo bisogno di cercarli! Saranno loro a farsi vivi!
Le Aree Marine Protette
Purtroppo vedere una cernia non è così semplice come uno si immagina, questi pesci sono stati pescati parecchio ed è perciò molto raro vederli al di fuori di determinate zone chiamate Aree Marine Protette (AMP).
Ma cosa sono? Sono delle aree di mare regolamentate, in cui viene protetto tutto ciò che sta all’interno. Le AMP sono di estrema importanza per la conservazione della cernia e per il suo ripopolamento.
In questi fantastici luoghi abbiamo la possibilità di vederne in quantità!
Famose sono l’AMP di Portofino e Lavezzi per la loro ricchezza di cernie ma anche l’AMP di Capo Carbonara che ospita una delle cernie più famose della Sardegna: Arturo.
La cernia Arturo
Arturo è una grossa cernia che abita all’Isola dei Cavoli, dentro l’AMP e che è diventato una celebrità tra i subacquei. Lui si aggira sempre intorno ai 30 metri di profondità e non puoi fare un’immersione senza che lui venga a salutarti e a vedere cosa stai combinando in casa sua!
Eccolo:
Come approcciarci alla cernia bruna:
La cernia Arturo come tante altre cernie diventate simbolo di molte immersioni, dimostrano quanto possano essere “amichevoli” e incuriosite da noi. L’importante però è ricambiare il favore ed essere dei veri Friendly Fins con loro:
È più probabile entrare in contatto con una cernia durante un’immersione che nello snorkeling, quindi è di vitale importanza sempre e in ogni caso muoversi con lentezza, evitando movimenti bruschi e maldestri.
Avvicinarsi molto piano e non troppo: se avrà piacere, sarà lei ad avvicinarsi a noi.
Mai interferire durante il corteggiamento o l’accoppiamento (nessuno vorrebbe che venisse fatto con lui, no?)
NON TOCCARLA! Come qualsiasi altro organismo, la cernia non va né toccata né accarezzata. Sappiamo che molte volte sono loro a cercarci e viene d’istinto farlo ma creare familiarità con l’essere umano è il peggior male che possiamo farle. Non avendo paura di noi, loro si avvicineranno facilmente ma potrebbero mettersi in grave pericolo se al nostro posto c’è un bracconiere che la pescherà sicuramente.
La fotografia:
La cernia da trofeo di pesca è finalmente passata a trofeo fotografico! Si lascia fotografare volentieri soprattutto i grossi maschi che non hanno di certo paura di noi! Attenzione però… Come noi non vorremmo che qualcuno si avvicinasse a noi e ci fotografasse in lungo e in largo, lo stesso vale per le cernie.
Rispettiamo i loro spazi.
Non sdraiamoci sul fondale nell’attesa dello scatto migliore, (nel frattempo stiamo facendo un danno all’ecosistema, solo per ottenere una fotografia).
Se la cernia mostra segni d’insofferenza come le spine dalle pinna dorsale belle dritte allora vuol dire che non è tempo per le fotografie, cerchiamone un’altra più disposta a fare da nostra modella!
La pesca della cernia
La cernia, dopo il collasso dell’ultimo secolo, è molto tutelata oggi: è assolutamente vietato pescare esemplari inferiori ai 45 cm (lunghezza in cui raggiungono la maturità sessuale e quindi pronti per riprodursi) ed è stata vietata la cattura nelle gare di pesca subacquea.
Noi Friendly Fins possiamo aiutare la cernia nello snorkeling, nel diving e nella vita di tutti giorni: facendo scelte alimentari consapevoli, comprando solo gli esemplari adulti per esempio, se proprio vogliamo mangiare la cernia, boicottando così la pesca illegale.
Cosa può fare un Friendly Fins per la cernia bruna
Partecipare alle campagne di censimento! Ci sono numerose iniziative nel Mar Mediterraneo per la tutela della cernia bruna e spesso vengono organizzate attività con i subacquei per coinvolgerli e sensibilizzarli. Un esempio sono i “Cernia Day” oppure i progetti Interreg correlati alla citizen science:
(sito web: https://www.interregeurope.eu/ ).
Con questi progetti tutti possiamo fare la nostra parte semplicemente fotografando le cernie in una determinata area assegnata oppure osservandole e annotando la loro presenza e quantità!
Proviamo a sentirci biologi marini per un giorno!!!
Se vuoi conoscere meglio la cernia bruna clicca qui!
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