Il corallo rosso è sempre stato molto ricercato e pescato per la sua bellezza. Negli ultimi decenni si è iniziato ad apprezzarlo anche da vivo, facendosi ammirare dai subacquei di tutto il mondo.
Dove cerchiamo il corallo rosso
Il corallo rosso lo vedremo facilmente nel Mar Mediterraneo, soprattutto nella parte occidentale. Data la profondità a cui cresce: oltre i 20 metri di profondità (in alcuni luoghi anche di più) solo ai subacquei avanzati o apneisti esperti è concesso l’onore di poterlo ammirare.
A causa della pesca eccessiva, che non si arresta, il corallo rosso si riesce ad ammirare quasi esclusivamente nelle Aree Marine Protette, come quella di Portofino: particolarmente ricca di corallo rosso in quasi tutti i suoi 20 punti d’immersione. (Tutte le foto presenti negli articoli sono state scattate proprio in questo parco marino).
Come si presenta il corallo rosso
Non troveremo un singolo rametto di corallo rosso ma bensì colonie molto ramificate: ossia piccoli alberelli ramificati tutti vicini tra loro a creare una specie di mini “foresta” subacquea! Alcune volte troveremo i piccoli polipi aperti e intenti a filtrare la corrente, mentre altre volte no!
Dovremo cercare nelle zone d’ombra prediligendo le pareti verticali proprio come quelle che troviamo nel Mar Tirreno. Al corallo rosso piace crescere all’entrata di grottini e negli anfratti rigorosamente riparati dal sole e con poca esposizione alla corrente.
Come osserviamo il corallo rosso
Il corallo rosso è un animale estremamente delicato, ha un tasso di crescita lentissimo, questo significa che ci mette un’infinità di tempo a crescere e a essere come lo osserviamo noi durante le immersioni. Questo cosa vuol dire?
Nei confronti di questo straordinario animale noi dobbiamo essere dei veri friendly fins:
Avere un buon assetto in acqua e padronanza della nostra attrezzatura perchè non possiamo permetterci di scontrarlo e rompere quei delicati rami.
Quando parliamo di attrezzatura comprendiamo anche le PINNE! Spesso le pinne fanno vita a sé stante e ci dimentichiamo che anche loro potrebbero danneggiare l’ambiente in cui siamo! Chiaramente noi non siamo abituati ad avere un “piede” lungo due o tre volte il nostro, perciò dobbiamo prendere bene le misure!
Cerchiamo quindi di muoverci con lentezza, evitando movimenti bruschi o la pinneggiata contro la parete, potremmo recare gravi danni agli organismi e alzare sospensione… (Il subacqueo dietro di noi potrebbe non gradire molto!)
Evitiamo di aggrapparci al corallo perché si romperà molto facilmente e faremmo una strage!
Qualche consiglio Friendly…
La torcia subacquea
La torcia subacquea deve essere parte integrante dell’attrezzatura, soprattutto quando ci immergiamo nelle acque del Mar Mediterraneo. Non riusciremo mai ad illuminare un grottino ed esaltare lo straordinario colore rosso del nostro amico senza un’ottima alleata!
Perciò procuratevi una torcia abbastanza potente e soprattutto accertatevi che sia carica, non possiamo farci sfuggire questa bellezza unica nel suo genere!
Immortalare il corallo rosso
Noi non siamo dei fotografi, per cui non possiamo darvi nessun consiglio in merito a scattare una foto perfetta! Il nostro consiglio è mirato sul “come” viene fatta la foto:
Evitiamo di sdraiarci sulla parete o aggrapparci a qualsiasi cosa per rubare un video o uno scatto perché creiamo danni intorno a noi nel frattempo.
Le foto si fanno quando abbiamo la padronanza dell’assetto e quindi la capacità di rimanere alla stessa profondità con l’assoluto controllo di noi stessi. Solo in questo modo riusciremo a stare abbastanza fermi da poter ottenere una foto né mossa né sfuocata!
Rispettiamo sempre l’ambiente in cui siamo con i nostri movimenti e comportamenti. Tutto si può fare e vedere, l’importante è il modo, così preserveremo questo patrimonio unico di cui fa parte anche il nostro amico corallo rosso.
Toccare il corallo rosso
Ci teniamo sempre a ribadire quanto sbagliato sia toccare qualsiasi cosa sott’acqua, anche nel caso del corallo rosso il nostro consiglio è di non toccarlo perché:
intanto i suoi piccoli polipi hanno cellule urticanti che quindi potrebbero farci male.
rischieremmo di romperlo perché è davvero delicato.
il corallo rosso sopravvive già per miracolo nelle AMP, è dovere di tutti i subacquei rispettarlo e proteggerlo almeno dove dovrebbe essere al sicuro dalla pesca.
toccandolo rischiamo di danneggiare o uccidere i polipi (ossia gli animaletti che costruiscono il corallo stesso).
Raccogliere il corallo rosso
Ovviamente è vietato nel modo più assoluto raccogliere corallo rosso all’interno dei parchi marini. Raccoglierlo ed essere scoperti significherebbe passare dei brutti guai con la guardia costiera e prendersi multe salate.
Al di là di questo però vi chiediamo la coscienza di non farlo, semplicemente perchè è così bello ammirarlo nel suo ambiente naturale che perderebbe tutta la sua magia mettendolo come soprammobile in casa o gioiello al collo.
I subacquei prima di qualsiasi altra persona devono essere di buon esempio per la protezione del mare! Siamo dei Friendly Fins e il corallo rosso ha bisogno anche di noi!
Cosa può fare un Friendly Fins per il corallo rosso
Il corallo rosso è sottoposto a tantissime minacce causate dall’uomo: oltre alla pesca eccessiva, ad un inquinamento marino vergognoso e al cambiamento climatico, c’è qualcosa di più subdolo e silenzioso che danneggia localmente il corallo e che interessa da vicino i subacquei. Stiamo parlando delle reti da pesca fantasma.
· Reti fantasma
Sono delle reti da pesca abbandonate sulla parete o sul fondale che muovendosi con la corrente continuano sfregare sul luogo in cui sono rimaste impigliate, provocando danni enormi. In questi luoghi, il corallo non riesce a cresce e molto spesso viene totalmente strappato via.
Non è un problema solo del corallo però, queste reti continuano a “pescare” cioè intrappolare pesci che moriranno soffocati, per quanto? Per sempre!
Queste reti si trovano spesso ai margini delle AMP dove in generale c’è ricchezza di pesce e si può pescare ma spesso vengono abbandonate sott’acqua quando si impigliano a qualcosa e non si riesce più a riportarle in superficie.
Noi subacquei friendly fins possiamo rimuovere reti e lenze abbandonate che portano alla distruzione delle colonie di questi splendidi animali, ma mi raccomando la sicurezza prima di tutto e soprattutto valutiamo sempre se togliendole facciamo più danni che lasciandole… Alcune lenze sono così tanto inglobate dentro agli organismi che strappandole potremo fare degli ulteriori disastri!
Possiamo però partecipare alle campagne di rimozione di reti fantasma così da contribuire alla soluzione di questo problema, facendoci aiutare da personale esperto!
Come sempre però l’arma più potente di tutte è la conoscenza, solo facendoci portavoce delle meraviglie che viviamo sott’acqua, possiamo trasmettere empatia e consapevolezza per la protezione di questo splendido animale…
Vieni a conoscere da vicino il corallo rosso, clicca qui!
コメント