top of page

ARTICOLI
BLOG

Friendly Fins alla scoperta degli squali

Aggiornamento: 5 apr 2024

Friendly Fins alla scoperta degli squali


Gli squali hanno da sempre fatto rabbrividire gli uomini portandoli a cacciarli e a ucciderli. Sono sempre stati rappresentati come bestie feroci, mostri dei mari e creature terrificanti.

Di tutto questo però quanta verità c’è? Facciamo un po’ di chiarezza…


Squali pericolosi per l’uomo


Gli squali sono dei predatori, i predatori d’eccellenza di tutti gli oceani. Sono all’apice della catena alimentare ma non tutti gli squali sono pericolosi per l’uomo.

Quindi è bene documentarsi e accettare determinati rischi prima di fare il bagno in luoghi “a rischio”.

Le specie di squalo pericolose per l’uomo sono 13, relativamente poche calcolando che ci sono oltre 540 specie di squalo conosciute fino ad oggi. Tra questi troviamo ovviamente il grande squalo bianco, lo squalo tigre, lo squalo longimano, lo squalo leuca e lo squalo zambesi.

Nonostante la loro nota pericolosità e la vergognosa divulgazione dei media, gli squali hanno attaccato 80 persone nel 2020 a livello globale, mentre le zanzare uccidono più di 700.000 persone all’anno.

Non crediamo ci sia altro d’aggiungere.


Dove e quando cerchiamo gli squali


Gli squali hanno colonizzato tutti i mari del mondo: sarà più facile vederli però nei mari tropicali mentre facciamo snorkeling o immersioni; piuttosto che nei mari temperati, perché rimangono spesso al largo e anche in profondità.

Qual è l’esperienza che cerchiamo? Ci saranno escursioni mirate a vedere gli squali di grosse dimensioni come gli squali bianchi, i balena, i tigre e invece immersioni e snorkeling più classici nella barriera corallina con possibilità di avvistamento.

Qualunque sia il nostro scopo, cerchiamo di documentarci prima e di capire se l’esperienza possa fare al caso nostro. (Potete chiederci dei consigli mirati!)


Come ci approcciamo agli squali


La parola d’ordine con gli squali è la CALMA, in qualsiasi situazione dovessimo mai trovarci.

Vediamo un po’:


Durante lo snorkeling

È possibile avvistare gli squali durante lo snorkeling nei paesi tropicali, perché molti di essi vivono nella barriera corallina anche a pochi metri di profondità.

Soprattutto alle Maldive, sarà facile incontrare squali pinna nera, pinna bianca, nutrice e a volte squali grigi; comodamente galleggiando sopra di loro! Quindi…

  • Niente panico Friendly Fins!

  • Sono squali che si fanno gli affari loro e non gli verrebbe mai in mente di attaccarci a meno che non vengano infastiditi in qualche modo!

  • Non agitiamoci quando li vediamo, perché movimenti bruschi potrebbero infastidirli.

  • Sono animali estremamente affascinanti e poterli ammirare nel loro ambiente è una fortuna che non va sprecata.

  • Loro cercano il pesce non le nostre gambe! Perciò lasciamogli lo spazio "di manovra" senza avvicinarci troppo.

Squalo pinna nera che nuota sopra la barriera
Squalo pinna nera, Maldive.

Durante le immersioni

In molti luoghi del mondo vengono fatte immersioni per avvistare diverse specie di squali. Chiaramente in base alla specie ci sarò uno specifico comportamento da adottare ma la linea generale è:

  • Non avvicinarsi mai troppo agli squali e non infastidirli in nessun modo, compreso toccarli!

  • Interpretare i segnali di insofferenza quali: girare intorno a noi formando dei cerchi sempre più stretti, pinne pettorali leggermente abbassate, passarci vicino molto velocemente… In questi casi allontaniamoci o usciamo dall’acqua con cautela e senza mai dargli le spalle o sembrare in preda al panico! Non dimenticate che loro sentono il nostro battito cardiaco e fiutano la paura!

  • È pur sempre casa loro, non dimentichiamolo, cerchiamo di rispettarli stando alla giusta distanza! Molti di loro sono timidi e se ci avviciniamo troppo scapperanno. (Non credo che gli altri membri del gruppo siano poi molto felici di non poterli ammirare!)

  • Ascoltiamo le guide! Fondamentale per evitare spiacevoli incidenti causati da spiriti d’iniziativa al momento sbagliato!

  • È diritto di tutti poter vedere gli squali e dovere di tutti rispettare queste semplici regole.

Squalo che nuota, foto scattata dal basso con lo squalo leggermente in ombra
Squalo

Immersioni sbagliate:

  • Non tutte le immersioni vengono gestite nel modo corretto. Come sempre, è meglio fare particolare attenzione alle attività proposte dai vari centri e alle loro modalità. Chi troppo propone, spesso lo fa per proprio interesse e non rispettando gli animali; da qui capitano poi gli incidenti che vanno ad alimentare la brutta fama immeritata di queste splendide creature. Un esempio…

Il cage diving dello squalo bianco, attirato con il sangue di fegato di altri squali.

Qui l’ignoranza supera la stupidità: uccidere degli squali per attirarne altri… Non è più turismo ma è criminalità, ormai questa pratica è illegale ma nonostante questo è ancora utilizzata. Perché illegale?

Perché l’odore del sangue di fegato di squalo porta una notevole aggressività del predatore, che potrebbe agitarsi e andare contro la gabbia del cage diving, creando danni a sé stesso e ai turisti… Per cosa? Semplicemente per alimentare ancora di più la fama ingiustificata di cacciatore di uomini a spese di turisti ignari e di animali meravigliosi…

Qualcosa su cui riflettere… Non è sempre oro quello che luccica…


Non dare cibo agli squali, no allo shark feeding:

Se noi ci immergiamo per avvistare gli squali e portiamo del cibo con noi per attirarli, loro collegheranno l’uomo al cibo e questo può portare molti risvolti negativi:

  • Primo fra tutti è abituarlo alla nostra presenza, rendendolo vulnerabile alla pesca di frodo.

  • Il giorno che si andrà a trovarli senza portargli del cibo, sicuramente non saranno molto contenti e quindi potremmo metterci nei guai.

  • Alimentiamo la loro aggressività e competizione, rischiando di trovarci in mezzo a qualche litigio!


Cosa può fare un Friendly Fins per gli squali


Perché pescare uno squalo è sbagliato?

Gli squali hanno un ciclo vitale complesso e più lungo della maggior parte dei pesci che generalmente mangiamo.

All’anno vengono pescati 100 milioni di squali sia volontariamente che non, tramite il Bycatch (ossia la pesca accidentale). Il crollo delle popolazioni di squali è dovuto proprio alla pesca indiscriminata che non tiene conto del tempo che serve ad uno squalo per crescere e riprodursi: pescando esemplari non ancora riprodotti si crea un gravissimo danno non solo allo squalo ma a tutto l’intero ecosistema.


In genere vengono pescati per la loro carne, pinne, pelle, fegato, denti; di cui i derivati vengono usati negli ambiti più disparati: dai cinturini di orologi a maschere di bellezza. L’uso di questi derivati è molto sviluppato in Europa, mentre l’Italia è ai primi posti per il consumo di carne di squalo. Segue una foto scattata in un comune mercato del pesce italiano.

Mercato dove vengono venduti gli squali dopo essere stati pescati
Mercato degli squali

Attenzione a quello che mangiamo

Potremmo non accorgerci di mangiare uno squalo oppure di utilizzarne dei suoi derivati. Spesso vengono camuffati sotto falsi nomi o semplicemente non con il termine “squalo”: smeriglio, verdesca, palombo, gattuccio, vitello di mare; sono solo un esempio di squali regolarmente venduti al banco del pesce ad un consumatore non informato.

Quando leggiamo termini inconsueti, accertiamoci prima di comprare, ormai con internet a portata di mano possiamo davvero fare la differenza, impedendo questa frode alimentare.

Gli squali vengono anche spacciati come tranci di pesce spada ma con un piccolo trucchetto possiamo facilmente capire di quale animale si tratta:

Il pesce spada ha una muscolatura rossa a forma di “ala di rondine” (quella che si presenta marrone quando il trancio è bello cotto nel piatto!) . Qualsiasi altra forma abbia questa muscolatura non si tratta di pesce spada ma di squalo. Prestate attenzione e non verrete imbrogliati! Oltre a non mangiare uno squalo non pagherete un pesce privo di valore commerciale per un altro invece ricco di valore!


Differenze nella frode alimentare tra il trancio di squalo e il trancio di pesce spada
Foto tratta da: ilgiornaledeimarinai.it

La famosa zuppa di pinne di squalo:

Perché questo tipico piatto asiatico fa sempre parlare di sé?

Questa pesca folle e indiscriminata è accompagnata anche da una morte atroce, proprio perché vengono solo prelevate le pinne e poi ributtati in mare vivi, ma non essendo più in grado di nuotare e quindi respirare, moriranno soffocati.


Parlare degli squali

Purtroppo una bruttissima opinione è stata data dai celebri film di Steven Spielberg che noi tutti conosciamo: lui stesso però si è reso conto del suo grave sbaglio e ora è molto attivo per la loro conservazione. Se lo stesso regista si è ricreduto perché non possiamo farlo anche noi?

Dopo tutto era il lontano 1975 quando uscì il primo film “ Lo Squalo”… Direi che nel frattempo tante cose sono cambiate!

Solo superando la paura alimentata dai media, si può conoscere la vera essenza degli squali e presentarla agli altri, in un piacevolissimo passa parola.

Più volte ci chiedono “ma voi vi immergete con gli squali?” e la nostra risposta è sempre “Sì! Sono animali straordinari e pur andando a trovarli spesso, abbiamo ancora tutte le dita di mani e piedi attaccate!”


Venite con noi! Provare per credere!

E così quando si viene a contatto con queste splendide creature si capisce quanto ingiustamente sono stati insultati dalla Storia! Più noi impareremo a conoscerli e a farli conoscere, più daremo a loro la possibilità di riscattarsi, di essere rispettati e protetti!

A voi la missione FRIENDLY FINS!!!


Venite a conoscerli meglio cliccando qui!

Comentários


bottom of page