Perché conoscere il corallo rosso?
“Sono anche chiamato oro rosso del Mediterraneo proprio perché vivo solo qui e sono di una bellezza senza eguali”
Come riconosciamo il corallo rosso
Innanzitutto cos’è un corallo?
È un animale! Anzi un insieme di animali chiamati POLIPI che vivono nella stessa “casa”. Mi raccomando polipi e non polpi! (Di loro parleremo in un altro articolo!)
Cos’è un polipo?
È davvero vario il mondo di questi animali: possono essere sia piccoli che grandi, sia solitari che coloniali…
A noi, ora interessano i polipi del corallo rosso, quindi parleremo appositamente di loro in questo articolo:
I polipi sono bianchi trasparenti, lunghi pochi millimetri e coloniali.
Hanno una corona di 8 tentacoli intorno alla bocca.
I tentacoli possiedono delle cellule urticanti al loro interno (tipici del gruppo dei Cnidari a cui tutti i coralli appartengono).
“Sono la nostra arma difensiva!”
Hanno una cavità gastrovascolare che gli permette di digerire le prede catturate dai tentacoli e portate alla bocca.
“è la nostra pancia diciamo! Un po’ più semplice della vostra!”
Hanno uno scheletro protettivo fatto di calcite, prodotto da loro stessi.
“Ci serve per nasconderci in caso di minaccia.”
I polipi sono coloniali e vivono gli uni vicini agli altri comunicando tra loro tramite un fitto reticolo di canali chiamato sarcosoma.
“Siamo una grande famiglia!”
Struttura del corallo:
“Dovete immaginare il corallo come un condominio: noi polipi siamo gli inquilini dei vari appartamenti che man mano che crescono, si riproducono e muoiono, facendo però crescere il condominio stesso.”
Lo scheletro del corallo è prodotto dai polipi stessi ed è composto per lo più da carbonato di calcio cristallizzato sotto forma di calcite.
Dentro lo scheletro c’è una fitta rete di canali in cui passa sia il nutrimento sia le informazioni tra polipi all’interno della colonia.
Lo scheletro calcareo può accrescersi notevolmente con cerchi concentrici, e permane dopo la morte dell'animale: l'importanza di questo fatto è chiara se si pensa che le scogliere coralline si sono formate nel corso dei millenni proprio in questo modo: accrescendosi una sull’altra.
Dove vive il corallo rosso
Vive sulle coste dell’Oceano Atlantico orientale nel Mar Mediterraneo dai 20 ai 200 metri di profondità. Tocca le più alte concentrazioni soprattutto nel Mar Tirreno, in habitat non troppo illuminati e temperatura dell'acqua intorno ai 18-20°C, con salinità costante e correnti ridotte.
“Amo stare all’ombra, sarà facile trovarmi tra gli anfratti e grottini delle ripide scogliere mentre mangio senza affaticarmi!”
Solo in rari eccezionali casi alcune colonie possono insediarsi a basse profondità (4 m), trovando le condizioni ideali come nel caso delle grotte di Porto Conte, Capo Caccia e Punta Giglio, in Sardegna.
“ A queste profondità potete ammirarmi tutti sia snorkelisti (con un pochino d’apnea) sia subacquei!”
Cosa mangia il corallo rosso
Il corallo rosso è un animale sessile ossia non si muove e perciò mangia piccoli organismi planctonici trasportati dalle correnti che filtra grazie ai tentacoli cigliati.
La vita di un corallo
I coralli hanno diverse modalità di riproduzione, ognuna molto strategica in base allo stile di vita dell’animale. Vediamo…
I polipi del corallo rosso sono sia maschi che femmine ma divisi per colonie, ossia ci saranno colonie composte solo da femmine e solo da maschi. Non sono distinguibili dall’esterno.
Si riproducono dopo i 7-10 anni d’età, iniziando a maturare le uova tra aprile e ottobre.
La fecondazione è interna e le larve rimarranno molto tempo nel corpo della madre prima di essere emesse molto vicino alla colonia.
“Non vogliamo che i nostri figli si allontanino da noi, così facendo possono insediarsi nella nostra colonia e contribuire ad accrescerla!”
Il tasso riproduttivo è molto basso, si è stimata una larva in media a polipo.
La larva, depositandosi sul fondo, si trasformerà in un piccolo polipo, iniziando da subito a produrre carbonato di calcio per ancorarsi alla colonia già esistente.
La crescita del corallo
La crescita del corallo è stimata in 0.24-0.64 mm all’anno. Per diventare un cm di diametro il corallo impiega 40-50 anni e quasi 20 anni per crescere di 4 cm. Dopo i primi 3-4 anni di crescita irregolare, il corallo segue una crescita concentrica annuale che diventa utile per stimare poi l’età dell’animale stesso.
“Pensate a quanto siamo delicati e lenti a crescere!”
Perché il corallo rosso è così pregiato e famoso
Il corallo rosso è composto da carbonato di calcio, carbonato di magnesio, solfato di calcio e ossido di ferro, che concorre a darne il colore. Inoltre il tutto è cementato da una parte proteica fino al 3% del suo peso; che contribuisce fortemente sia al colore sia al rafforzamento delle proprietà meccaniche dello scheletro stesso. Il suo scheletro infatti è durissimo e quindi ottimo per essere lavorato.
La cosa che lo distingue dagli altri coralli è che una volta morto e fuori dall’acqua non perde il suo colore. La speciale composizione del corallo rosso gli permetterà di mantenere per sempre questo colore.
Gran parte dei coralli tropicali invece, vivono in simbiosi con piccole alghe colorate, che una volta morte, gli tolgono il colore facendolo tornare bianco, ossia il colore del carbonato di calcio originario (lo vedremo meglio in un articolo dedicato a loro).
“Questa caratteristica è la nostra bellezza e dannazione”
I nemici del corallo rosso
I nemici naturali
Il corallo rosso può essere attaccato da molluschi e piccoli crostacei ghiotti di polipi. Anche i fattori ambientali possono creare dei gravi problemi al corallo rosso.
L’innalzamento anomalo della temperatura crea notevole stress ai polipi (abituati a temperature fresche di 18-20°C) favorendo malattie portate da batteri e funghi principalmente.
L’aumento dell’anidride carbonica in acqua e quindi dell’acidità, comporta una maggior difficoltà di mineralizzazione da parte del corallo, rendendolo più debole.
L’uomo
Il nemico del corallo rosso è l’uomo, è stato sfruttato fin dai tempi più antichi, non solo per il suo impiego in gioielleria ma anche come medicamento, moneta, ornamento, fertilizzante e afrodisiaco.
Ridotto all’estinzione, oggi viene minimamente preservato grazie alle Aree Marine Protette che ne tutelano la sopravvivenza e ne limitano la pesca di frodo. In molte zone mediterranee non è più presente e non si potrà riprodurre per molti anni a causa della distruzione completa delle colonie.
Ci sono altri progetti di salvaguardia come gli innesti, tentativi di pesca regolamentata e aree chiuse alla pesca; ma di fatto al momento il corallo rosso nel Mediterraneo non è protetto in modo sufficiente, troppi interessi economici ci sono dietro a questo magnifico animale, che presto rischierà di essere solo un vago ricordo…
La soluzione molto spesso è più semplice di quella che può sembrare Friendly Fins e noi siamo fermamente convinti che ognuno di noi può fare la differenza.
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