Perché conoscerlo
“Sono tra gli animali più curiosi e audaci che potrete incontrare nelle vostre scorribande marine, non temo niente quindi non pensate di farmi paura! Ma venite a conoscermi che ho un sacco di cose da insegnarvi!
Come riconosciamo il polpo
Il polpo ovviamente è conosciuto all’unanimità insieme alle patate, ma oltre a essere un piatto di punta della cucina italiana, è un animale e un animale dalle mille risorse! In questo articolo vogliamo raccontarvi di lui proprio come merita dall’alto della sua intelligenza e superbia!
Come mi riconoscete? È molto semplice! Sono unico nel mio genere!
Sono un mollusco, quindi ho un corpo molle ma molto robusto
Le mie dimensioni possono variare in base alla specie ma mediamente mi troverete lungo circa un metro per 7/8 kg se sono abbastanza cicciotto.
Sono tutto testa e tentacoli, per questo faccio parte della famiglia dei cefalopodi!
Ho 8 tentacoli che mi permettono di mangiare, spostarmi sul fondo e riprodurmi anche! Sanno far tutto!
Sono capace di cambiare colore in base all'ambiente in cui mi trovo e al mio umore, perciò non fatemi arrabbiare che divento tutto rosso!
Sono un predatore molto abile e in gamba, ho perso la conchiglia a differenza di altri miei parenti molluscoidi e sono diventato un nuotatore da record!
I miei cugini primi sono i moscardini, totani, calamari e seppie.
La polpessa non è la mia fidanzata ma un'altra specie, un po’ più piccola di me, rossa a puntini bianchi.
La vita del polpo
Particolarmente interessante è il ciclo vitale del polpo che inizia da un accoppiamento davvero in pompa magna dove i due polpi sono vicini e totalmente allo scoperto. In questo momento è molto evidente capire le loro intenzioni perché cambiano colore in modo fulmineo e intermittente: la femmina diventa tutta bianca e il maschio tutto rosso con le protuberanze della sua pelle bene in vista.
L’accoppiamento è molto discreto perché il maschio inserisce un tentacolo modificato (ectocotile) nel corpo della femmina con un pacchetto chiamato spermatofora che, permetterà poi di fecondare le sue uova. Queste piccole uova non vengono rilasciate nell’ambiente ma la femmina le “appende” nella sua tana al sicuro, preoccupandosi di ossigenarle fio al momento della schiusa. La drammaticità di queste cure parentali assidue e importanti, non permettono alla femmina di nutrirsi per settimane e quindi una volta schiuse le uova la femmina muore.
Il mimetismo del polpo
Il polpo è tra i maestri indiscussi di mimetismo, ma come fa?
Ho delle cellule molto particolari chiamate cromatofori, e ne ho tantissime!
I cromatofori contengono pigmenti di colore giallo, rosso e nero, disposti su differenti livelli e con una propria innervazione. Questi si distribuiscono nella cellula sulla base degli stimoli del sistema nervoso centrale e di quello endocrino, modificando il colore della cellula stessa e, di conseguenza, della pelle.
Può anche cambiare colore sulla base dell'umore e il meccanismo è sempre lo stesso. Un vero maestro però si dimostra sapendo fare qualcosa di unico e infatti solo lui riesce a creare delle "grinze e protuberanze sulla pelle" in grado di aumentare la rassomiglianza
con il fondale (omeomorfismo).
Non per niente sono il mollusco più intelligente del pianeta!
Dove cerchiamo il polpo
Il polpo vive sul fondale sempre a riparo dentro qualche grottino o anfratto che usa come tana. Perciò prima di cercare un polpo dobbiamo cercare la sua tana!
Nonostante la sua intelligenza sopraffina, la sua ingordigia svela facilmente i suoi nascondigli; infatti spesso e volentieri intorno alle loro tane ci sono resti di conchiglie vuote e spaccate.
Preferisco il pasto d’asporto, catturando piccoli pesci, molluschi e crostacei per poi mangiarmeli con calma a casa.
Un piccolo genio malefico!
C’è anche un piano B per la ricerca della tana: spesso il polpo crea una specie di "muro” e si chiude dentro in tana per riposarsi e non essere disturbato. Come fa? Usa i sassi che trova lì intorno e li posiziona uno sopra l’altro finchè non ha creato un muro. Questi sassi però sono molto diversi tra loro e si capisce che non sono li per caso o in disposizione “naturale”, senza contare che quando il polpo esce butta giù il muro e si dispongono in modo singolare che salta all’occhio a un osservatore mediamente esperto!
Questi sono i metodi più “facili”, ma ci teniamo a ricordarvi che i polpi sono maestri di mimetismo quindi è possibile vederli anche fuori tana ma loro faranno di tutto per non farsi notare! Quindi occhi aperti friendly fins! E ricordate che l’unica cosa che non riescono a mimetizzare sono le ventose dei tentacoli!
Come ci comportiamo con il polpo?
Una volta che abbiamo trovato il polpo cosa facciamo? In realtà proprio NIENTE! È un animale molto curioso quindi se avrà piacere si avvicinerà lui a noi per scrutarci meglio, soprattutto se siamo provvisti di una macchina fotografica, si interessano molto di fotografia tant’è che sarebbe consigliabile non andargli troppo vicino perché tenteranno di rubarcela.
Per rispettare davvero questi animali, è di fondamentale importanza non toccarli, un nostro movimento maldestro potrebbe spaventarli e farli reagire per difendersi. Possiamo osservarli anche da vicino se siamo delicati ma se il polpo inizia ad agitarsi e diventare rosso, è meglio lasciarli alle loro faccende e procedere oltre.
Dopotutto Friendly Fins darebbe fastidio anche a voi se foste a casa tranquilli e un gigante si avvicinasse alla nostra finestra facendo migliaia di bolle!
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